“Dalla parte degli Ultimi per sentirmi primo” un motto, una strofa, una filosofia di vita che è già diventata virale trasformandosi nella frase identificativa del popolo di Ultimo. Pseudonimo di Niccolò Moriconi, è lui il portabandiera della nuova generazione della musica italiana. Cantautore, polistrumentista e performer, il giovane artista colleziona sold out negli stadi da tre estati consecutive. Nel 2022 il suo tour culminò in un tripudio di fan al Circo Massimo, replicato poi all’Olimpico nel 2023 e persino nei giorni scorsi in questo 2024, ma non è tutto: i biglietti per il 2025 continuano a sostenere un ritmo di vendita da record. Peter Pan (così è soprannominato dai suoi stessi fans) tornerà ancora nel centro della sua Roma, nel luogo dove fin da bambino sognava di arrivare. Nel 2019 è diventato il più giovane a salire sul palco dello stadio romano, aveva 23 anni eppure aveva già scritto “pagine e pagine” di testi, ignorando e anzi traendo insegnamento dai fallimenti (più volte scartato da X Factor, Amici e dal Sanremo Giovani di Carlo Conti) anche perché lo dice lui stesso in Sogni Appesi, “dimmi che cosa resta se vivi senza memoria” – in una canzone che peraltro scrisse quando aveva 14 anni-. Quando nel 2018, dopo aver “sistemato qualche sua abitudine” trova il senso alla sua carriera trionfando finalmente a Sanremo Giovani con “Il Ballo delle incertezze” e la sua Favola era appena iniziata.
Sempre sold out, Ultimo all’Olimpico: non è sbagliato chiamarlo Rockstar
Un ragazzo partito da San Basilio (dove sorge il palchetto a lui dedicato), che ha deciso di scommettere su se stesso e sul suo talento, perché la musica per lui “è sempre stata un’ossessione, non solo un hobby”, sembra quasi che sia proprio lei “la cosa più bella che indosso” nominata in Piccola Stella. Proprio questa, la prima canzone scritta da Niccolò e per una sua scelta inserita solo nel suo terzo album “Colpa delle Favole”, fa da colonna sonora alla cornice più entusiasmante dei concerti all’Olimpico. “La piccola stella che porto nei momenti in cui non ho luce” recita il testo e allora è lui stesso che dal palco costruito sotto la Tribuna Tevere chiede al pubblico di illuminare l’intero stadio con le luci degli smartphone. Non servono schermi luminosi per perdere la voce a cantare le sue canzoni, ogni testo è stampato indelebilmente nella loro mente compresi quelli del nuovo album, Altrove, pubblicato lo scorso 17 maggio e già disco d’oro. Dopo appena una settimana dall’uscita era già il disco più venduto in Italia e Niccolò ha deciso di festeggiare con i suoi fan, improvvisando un concerto lampo nel piazzale degli studi di registrazione a Piazza Euclide dove è solito provare prima delle sue esibizioni romane. Nella terza serata romana, ad alcuni non sarà sfuggito un sorriso del cantautore mentre intonava la frase “Ho paura di volere un figlio troppo presto, oppure che arrivi, ma quando sono vecchio e che io sia diventato un altro nel frattempo, magari quel vecchio cantante di successo”; Peter Pan un cantante di grande successo lo è già diventato e quel sentimento espresso con queste parole in Paura Mai ormai resterà solamente un ricordo poiché, chiamando sul palco la sua fidanzata Jacqueline Luna Di Giacomo (colei per la quale è stata scritta “Quel filo che ci unisce”), ha annunciato ai suoi fan la loro dolce attesa. Il pubblico di Ultimo è eterogeneo come la sua musica. Dall’indie al pop, passando ad un rap melodico ad alcuni momenti rock il cantautore ha attirato fan da ogni genere musicale: si vedono maglie con il suo logo, ma anche con quello di Nirvana, Metallica, Guns n Roses, band lontane dal suo stile. Eppure, lo spirito della rockstar ha finito per coinvolgere anche Niccolò e gli assoli di “Ti va di Stare bene”, “Paura Mai” e il gran finale con “Sogni Appesi” sono continue scariche di adrenalina che certificano il ruolo da protagonista che Ultimo si è ritagliato nel panorama musicale italiano.