ACIDO QUINOVICO
L’acido quinovico è una molecola contenuta nella quinoa e in alcune piante officinali, come l’Uncaria tormentosa (meglio nota come “unghia di gatto”). La quinoa è un cereale alternativo, che non dovrebbe mai mancare sulla tavola. La stessa FAO (“Food and Agricultural Organization”) nel 2013 ha nominato la quinoa “alimento dell’anno”, proprio per le sue qualità nutrizionali, l’assimilazione ottimale e i benefici sulla salute.
L’acido quinovico svolge principalmente attività di DNA-Repair (ripara il DNA quando danneggiato) e di supporto al sistema immunitario. Presenta, inoltre, importanti effetti neurotrofici e neuroprotettivi, migliorando il brain-aging.
I glicosidi dell’acido quinovico sono responsabili delle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Grazie a queste proprietà, l’acido quinovico protegge le cellule dallo stress ossidativo, e di conseguenza dall’inflammaging.
La quinoa presenta anche un’attività inibitoria nei confronti della proliferazione di cellule tumorali umane, probabilmente attraverso l’induzione di apoptosi (morte cellulare programmata).
Questo cereale, quindi, apporta fitonutrienti ad azione antiossidante ed antinfiammatoria, ma non solo. Apporta anche grassi monoinsaturi in forma di acido oleico e piccole salutari dosi di Omega3, quali l’acido α-linolenico (ALA). Questa combinazione unica di molecole della salute è la chiave per comprendere la sua capacità di agire come antiruggine naturale. Tale azione è espletata anche modulando il sistema delle sirtuine (proteine regolatrici del metabolismo) e condizionando positivamente l’espressione genica.
Per quanto riguarda l’assimilazione della quinoa, i processi di ebollizione non compromettono in modo significativo la qualità degli acidi grassi presenti nella stessa. In questo modo, potrete godere della consistenza e del sapore della quinoa cotta, mantenendo i benefici legati alla presenza dei suoi peculiari nutrienti!
QUERCETINA
La quercetina, invece, è un flavonoide contenuto in numerose piante ed alimenti. Anch’essa presenta spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, ed è stata studiata persino nella sperimentazione oncologica.
Nei cibi, la quercetina si ritrova soprattutto nel cappero, ma ne sono ricchi anche altri alimenti, ad esempio in Verdure crucifere (cavolfiore, cavolo, broccoli, etc.), Sedano, Lattuga, Asparagi, Pomodori, Frutti di bosco, Melograno, Agrumi e Tè verde.
La quercetina è un antinfiammatorio ed antiossidante naturale, diretto e indiretto. Inoltre, ha un’attività antiaggregante e cardioprotettiva, nonché un’azione neuroprotettiva e neurotrofica. Per le sue caratteristiche è ampiamente impiegata in chiave antiaging, da sola o in sinergia con altre molecole, come la vitamina C.
Tra le funzioni della quercetina, risultano essere fondamentali quelle nutrigenomiche, dovute alla sua capacità di modulare l’espressione dei geni. Vari cambiamenti strutturali a livello del DNA, come la metilazione o la modificazione degli istoni, hanno dimostrato di essere associati a diversi tipi di tumore. Questi cambiamenti strutturali possono venire regolati in senso antitumorale da componenti alimentari come la quercetina. Di fatto, questa molecola manifesta una notevole potenzialità epigenetica, sia quando veicolata direttamente con gli alimenti sia sotto forma di integratore.