IQ. 06/06/2013 – Quasi un milione di copie perse in cinque anni, il 2012 peggior anno per la pubblicita’ degli ultimi venti, per la prima volta in discesa anche i lettori.
E’ quanto emerge dallo studio ‘La Stampa in Italia 2010-2012’.
A pesare e’ il calo delle vendite (nel 2012 per i quotidiani e’ stato del 6,6% e si e’ passati da 4.272.000 a 3.990.000 copie, con un calo in cinque anni di oltre 1.150.000 copie) e della pubblicita’ (il 2012 e’ stato il peggiore anno degli ultimi 20 e per la prima volta dal 2003 si e’ scesi sotto gli 8 miliardi di euro).
Il web – evidenzia lo studio – da un lato contribuisce al tracollo del settore, con la diffusione di informazione gratuita, dall’altro e’ fonte di speranza. Internet e’ l’unico mezzo su cui cresce la pubblicita’ nel 2012 e la vendita di copie digitali e’ incoraggiante. In termini assoluti, pero’, i ricavi sono molto lontani da quelli dei sofferenti comparti tradizionali.