Il responsabile del Dipartimento Welfare ed Enti caritatevoli della Lega per Roma e provincia Claudio Lozzi unitamente a tutto il Dipartimento esprime il pieno sostegno con l’invito ai medici a votare la Lista Ippocrate di cui fa parte il Dott. Prof. Giuseppe Barbaro, noto medico e stimato membro del Dipartimento stesso di cui riportiamo, inoltre, un esaustivo comunicato.
Da oggi fino al 30 settembre 2024 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia. Si confrontano la lista Insieme del Consiglio uscente e la lista Ippocrate (v. volantino allegato).
Accanto ai problemi noti della professione medica, che si intenderà affrontare in sede istituzionale, la lista Ippocrate rappresenta il simbolo del rinnovamento, rispetto al passato, in quanto parte dalla questione morale in nome del padre della Medicina e della Deontologia. E’ necessaria una rinascita dell’etica medica, basata sui principi ippocratici fondanti del codice deontologico, che in questi ultimi quattro anni è stata calpestata a favore della politica, annullando i fondamenti scientifici empirici a sostegno dell’ideologia scientistica e della strategia della paura. Il sostegno di quest’ultima ha annullato l’essenza della professione medica che deve avere il paziente come riferimento, con esclusiva tutela della sua salute, della sua vita e della sua qualità di vita.
La lista Ippocrate pone come primo elemento di rinnovamento il rispetto della libertà ed indipendenza del medico e la sua non condizionabilità (come riportato nel primo paragrafo del giuramento e nell’art.4 del codice deontologico) e il rispetto della libertà di scelta del paziente ripristinando quell’umanità, annullata negli ultimi quattro anni, che rinnovi il compromesso rapporto medico-paziente. Il rispetto e la giusta informazione al paziente, l’accesso e la continuità delle cure (art. 22 e 23 del codice deontologico), basati su un aggiornamento scientifico e clinico costante (art.6 e 19 del codice deontologico), sono fondamentali per il ripristino del decoro della professione medica che, al contrario, in questi ultimi quattro anni, si è piegata alla politica, con la complicità dell’ordine dei medici, in funzione del concetto di organo sussidiario dello stato che, di fatto, lo ha trasformato in un organo inquisitorio e persecutorio nei confronti del pensiero critico.
La lista Ippocrate intende ridefinire il concetto di sussidiarietà come condizione privilegiata di interazione con le istituzioni, a tutela della professione che rappresenta, per garantire le corrette strategie di prevenzione e terapia del paziente e non, come è stata finora considerata, una condizione di servile esecuzione di ordini politici, anche quando questi erano contrari ai principi basilari della scienza medica empirica, ad esclusiva garanzia e sostegno dell’ideologia dogmatica e della strategia della paura.
L’obiettivo della lista Ippocrate, che mi auguro possa avere il maggior numero di consensi da parte dei medici di Roma e Provincia, sarà di garantire al medico di agire, nel rispetto delle reciproche competenze, senza alcuna discriminazione, in totale libertà ed indipendenza, secondo i principi deontologici dettati dal padre della Medicina. Un reale ritorno alle origini della professione medica, definita, nei suoi principi etici, da Ippocrate sotto il secolare platano di Kos.