Altri guai giudiziari per Puff Diddy con sei nuove denunce civili – di cui una per violenza sessuale su un minore – presentate a New York da sei persone diverse. Lo ha riferito un avvocato, Tony Buzbee, precisando che si tratta di due donne e quattro uomini, le cui identità non sono state rivelate, e coprono un periodo che va dal 1995 al 2021.
Un denunciante sostiene che l’artista, all’anagrafe Sean “Diddy” Combs, lo ha aggredito sessualmente quando aveva 16 anni, nel 1998 vicino a New York, durante una festa organizzata dal rapper e influente produttore hip-hop americano, oggi 54enne. All’epoca, secondo quanto riferito, Combs spiego’ all’adolescente che aveva bisogno di accettare questo tipo di comportamento “per entrare nell’industria musicale”.
“Abbiamo in programma di presentare numerose altre denunce nelle prossime settimane contro il signor Combs e altri imputati”, ha avvertito il legale Buzbee. Queste ultime sei denunce fanno parte della serie di procedimenti che coinvolgono piu’ di 100 presunte vittime, recentemente annunciati da un avvocato americano, dopo l’incriminazione e l’incarcerazione a settembre di P. Diddy, accusato penalmente di aver gestito per anni un violento sistema di traffico sessuale ed estorsioni.
Allo stesso tempo, il produttore dovrà rispondere nel maggio 2025 durante un processo penale a livello federale per aver, secondo l’accusa, messo il suo “impero” musicale al servizio di un sistema violento di traffico a fini di sfruttamento sessuale ed estorsione. Sean Combs si è dichiarato non colpevole e afferma di essere innocente. Figura molto influente dell’hip-hop della costa orientale americana, Diddy ha visto la sua fama svanire dopo la rivelazione, nell’autunno del 2023, di numerose denunce, tra cui l’accusa di stupro della cantante Cassie, ma la vicenda è stata poi risolta amichevolmente. I denuncianti lo hanno descritto come un violento predatore sessuale che faceva uso di alcol e droghe per ottenere la loro sottomissione.
Fonte: agi.it