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“Andy Warhol. Life, Pop & Rock”. Prorogata la mostra a Casa Alberobello fino al 6 gennaio 2025.

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“Andy Warhol. Life, Pop & Rock”, la mostra organizzata da Bass Culture srl e Rjma Progetti culturali, con il patrocinio del Comune di Alberobello e in collaborazione con l’Associazione Locus Festival, ha registrato nella torrida estate pugliese 9.000 presenze, riscontrando l’interesse di viaggiatori italiani per il 55% e stranieri per il 45%. 

Con una media di 65 visitatori e con picchi fino a oltre 150 presenze al giorno, l’iniziativa conferma la passione unanime per il celebre artista e la sua arte. Di qui la decisione di Organizzazione e Amministrazione di prorogare l’iniziativa fino all’epifania, destagionalizzando l’offerta culturale, ampliando il periodo di permanenza e infine cedendo il passo a quei viaggiatori che prediligono i periodi più calmi e meno addensati dell’anno e agli studenti soprattutto delle Scuole Secondarie di secondo grado con indirizzo culturale e artistico.

“L’esposizione “Andy Warhol. Life, Pop & Rock” può a buon ragione essere considerata il ‘sequel’ di un ricco palinsesto di iniziative culturali, pianificate e realizzate da questa Amministrazione, sin dal suo insediamento”. Spiegano all’unisono il Sindaco, Francesco De Carlo, e l’Assessora alla Cultura e alle Manifestazioni del Comune di Alberobello, Valeria Sabatelli. “Stiamo infatti dedicando particolare attenzione alla programmazione degli eventi culturali della Città, coinvolgendo in egual misura il pubblico ‘locale’ e quello internazionale, alzando sempre più l’asticella attraverso una piattaforma collaudata da partner autorevoli, da certosini piani di gestione e da una rinnovata offerta culturale. Questo percorso è coerente con la candidatura territoriale di Alberobello a capitale italiana della Cultura 2027, per cui a fine settembre è già stato presentato un ricco dossier. Ora non ci resta che attendere”.

La mostra è allestita negli spazi di Casa Alberobello in largo Martellotta e rappresenta un progetto speciale, in esclusiva per il Locus 2024, festival che per la prima volta ha fatto tappa nel Comune di Alberobello, proprio per celebrare la sua XX edizione.

“I trulli e la loro unicità hanno reso Alberobello famosa nel mondo e per continuare a essere un forte attrattore sul territorio, e in Italia, si è reso necessario attuare un significativo cambio di passo”. Affermano De Carlo e Sabatelli. “La sfida che abbiamo scelto di abbracciare è stata quella di affermare e rendere più facilmente riconoscibili al grande pubblico i luoghi della nostra città deputati a contenitori culturali, come il ‘Museo del Territorio’, ‘Casa Alberobello’… e contestualmente di diversificare l’offerta, proponendo progetti sempre più ambiziosi e innovativi. E, stando ai dati di affluenza, i risultati consolidati ci stanno dando conferma”.

Unica nel suo genere, la mostra ripercorre, attraverso un’ampia selezione di opere, l’evoluzione artistica e umana di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del nostro tempo, uno dei più poliedrici e influenti,

dei più amati e discussi. Percorrendo le dodici sezioni della mostra, scandite da ben 150 opere, provenienti da collezioni private, lo spettatore ha la possibilità di vedere alcune delle più famose serigrafie, insieme a foto, video, manifesti, riviste, ceramiche e in particolare la straordinaria serie di copertine di vinili. Opere e oggetti che hanno consacrato Andy Warhol come padre della Pop Art, capace di rileggere la cultura di massa attraverso le sue forme.

Ed è proprio per questi elementi di unicità che i numerosi appassionati del genere, già frequentatori di mostre su Warhol, hanno scelto di visitare anche questa mostra e di voler cogliere nelle opere esposte quegli elementi di novità e di riscoprire inaspettate declinazioni dell’artista più iconico della Pop Art.

Il percorso espositivo inizia proprio con le copertine dei vinili che Warhol realizzò a partire dal 1949 fino al 1987, attraversando poi tutto il suo percorso artistico. L’allora ‘giovane designer’, grazie al suo lavoro di grafico presso importanti case discografiche, ebbe modo di sperimentare tecniche e soggetti che risulteranno preponderanti poi nelle progettualità future. Sono esposti alcuni inediti, vere rarità, come le prime cover realizzare negli anni ‘50, che hanno contribuito a sviluppare il suo gusto estetico e figurativo. Ed è attraverso questa esperienza che si poté cimentare con i ritratti di icone quali per esempio Paul Anka, Liza Minnelli, John Lennon e molti altri, tra cui Loredana Bertè.

Ci sono inoltre alcuni dei lavori che Warhol creò a partire dagli anni Sessanta e che hanno contribuito alla sua affermazione come artista poliedrico, capace di misurarsi con le tecniche più disparate e con tutti i generi maggiori del linguaggio espressivo.

“Siamo entusiasti di proseguire la nostra collaborazione con il Comune di Alberobello, che ha avuto inizio a giugno 2023 con la mostra dedicata a Frida Kahlo. Questo percorso ci ha permesso di esplorare nuove frontiere culturali e di avvicinare il pubblico a grandi figure dell’arte contemporanea, unendo il fascino senza tempo di Alberobello alla potenza evocativa delle opere esposte”. Dichiara Vincenzo Bellini, amministratore di Bass Culture. “Con la mostra di Andy Warhol, ribadiamo il nostro impegno nel rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti, consolidando una visione condivisa con il Comune di Alberobello. Crediamo fortemente che la cultura debba essere al centro della crescita e dello sviluppo di una comunità, e questa sinergia con l’amministrazione comunale ci permette di ampliare e arricchire l’offerta culturale di Alberobello, fino a diventare un punto di riferimento artistico non solo per il territorio, ma anche a livello internazionale. Siamo certi che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso, e continueremo a lavorare insieme per creare nuove opportunità di incontro tra arte, territorio e collettività”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO DELLA MOSTRA

La mostra ripercorre, attraverso un’ampia selezione di opere, l’evoluzione artistica e umana di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del nostro tempo, uno dei più poliedrici e influenti, dei più amati e discussi. Percorrendo le dodici sezioni della mostra, scandite da ben 150 opere, provenienti da collezioni private, lo spettatore potrà vedere alcune delle più famose serigrafie, insieme a foto, video, manifesti, riviste, ceramiche e in particolare la straordinaria serie di copertine di vinili. Opere e oggetti che hanno consacrato Andy Warhol come padre della Pop Art, capace di rileggere la cultura di massa attraverso le sue forme.

Il percorso espositivo inizia proprio con le copertine dei vinili che Warhol realizzò a partire dal 1949 fino al 1987, attraversando poi tutto il suo percorso artistico. L’allora ‘giovane designer’, grazie al suo lavoro di grafico presso importanti case discografiche, ebbe modo di sperimentare tecniche e soggetti che risulteranno preponderanti poi nelle progettualità future. Sono esposti alcuni inediti, vere rarità, come le prime cover realizzare negli anni ‘50, che hanno contribuito a sviluppare il suo gusto estetico e figurativo. Ed è attraverso questa esperienza che si poté cimentare con i ritratti di icone quali per esempio Paul Anka, Liza Minnelli, John Lennon e molti altri, tra cui Loredana Bertè.

Sono inoltre esposti dei lavori che Warhol ha creato a partire dagli anni Sessanta e che hanno contribuito alla sua affermazione come artista poliedrico, capace di misurarsi con le tecniche più disparate e con tutti i generi maggiori del linguaggio espressivo.

Non mancano le arti visive e la cinematografia, durante la mostra viene infatti proiettato uno spezzone del film Empire (1964-65), in cui è ripreso l’Empire State Building di New York, con un metraggio rallentato. Seguono le foto realizzate per la promozione del film Trash (1970). Non mancano poi i manifesti pubblicitari, realizzati tra il 1970 e il 1975.

A seguire è consultabile un’importante sezione riservata ad alcune Polaroid, realizzate da Warhol tra il 1972 e il 1975 per immortalare personalità e momenti della sua straordinaria vita in cui compaiono tra gli altri Paloma Picasso, Tony Curtis, Jack Nicholson, Marisa Berenson e molti altri protagonisti del Jet Set internazionale.

Una parte importante è dedicata alle straordinarie immagini elaborate da Warhol per la rivista Interview, da lui ideata e diretta dal 1979 al 1984, accostate a libri e cataloghi con dediche e disegni. Non mancano quindi le formelle in ceramica Rosenthal, realizzate nel 1987 e firmate dall’artista.

Agli inizi degli anni ’60 Warhol aveva creato The Factory, il suo studio a Midtown Manhattan, concepito non solo per produrre opere d’arte, ma per accogliere le personalità più famose ed eccentriche di quegli anni. Tra i più assidui frequentatori si annoverano Lou Reed, Mick Jagger, Truman Capote, Salvador Dalì e Allen Ginsberg. È in quegli anni che Warhol ha iniziato a realizzare una serie di serigrafie. Saranno quelle che riproducono le Campbell’s Soupe, un popolare prodotto del mercato americano, a determinare il suo successo mondiale, insieme a un acceso dibattito tra fans e detrattori. Saranno poi le serigrafie con i Flowers e con i ritratti di personaggi mitici come Marilyn Monroe e Mao a diventare “di culto” per il grande pubblico, ma anche per il mercato. Considerata una tecnica minore, quasi industriale, la serigrafia diventerà, grazie a Warhol, una tecnica apprezzata e utilizzata da altri protagonisti della scena artistica.

La mostra si conclude quindi con le mitiche e spettacolari opere serigrafiche. Infine, è esposta una serie di litografie dedicate a Mickey Mouse, realizzate all’inizio degli anni ’80, con le quali Warhol si misura con l’ennesimo linguaggio espressivo del suo tempo: il fumetto. Lungo il percorso espositivo sono collocate alcune opere di altri artisti per i quali il rapporto con Andy Warhol è stato particolarmente significativo come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Jeff Koons.

SCHEDA INFORMATIVA
Titolo
Andy Warhol
Life, Pop & Rock
Sede espositiva
Alberobello
Casa Alberobello
Largo Martellotta, Alberobello (BA)
Mostra promossa e patrocinata dal Comune di Alberobello
Organizzata da
Bass Culture srl e Rjma Progetti culturali
con l’Associazione Locus Festival
Periodo di apertura
18 maggio 2024 – 6 gennaio 2025
Orari
Apertura ore 10:00-20:00 tutti i giorni.
L’accesso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura
Biglietti disponibili sul circuito Ticketone.it, comprensivi di audioguida.
Il ticket di ingresso è da intendersi “giornaliero”, si potrà accedere alla mostra, solo il giorno indicato sul ticket e in qualsiasi fascia oraria conformemente agli orari di apertura della mostra.
Tariffe ufficiali
Biglietto intero € 12,00 (online al seguente link https://www.ticketone.it/artist/andy-warhol-life-pop-rock/ e nei punti vendita Ticketone autorizzati)
Biglietto ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 10 persone (disponibile solo presso il botteghino di Casa Alberobello)
Biglietto ridotto speciale € 5,00 per minori e residenti nel Comune di Alberobello (disponibile solo presso il botteghino di Casa Alberobello)
Info
Cell. 3939639865‬

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