Occasioni e gioco, tutto sprecato perché il muro di Scozia ha retto e ha consegnato un punto al Celtic sul campo dell’Atalanta. Incontro a reti inviolate concluso 0-0 che obbliga la Dea a fare un passo indietro almeno per quanto riguarda il livello di entusiasmo in questa Champions League. Dopo il buon pareggio contro l’Arsenal e il successo 3-0 contro lo Shakhtar il bilancio europeo della squadra di Gasperini era positivo e lo rimane tutt’ora, però la diga difensiva che oggi è apparsa insuperabile è la stessa sfaldatasi venti giorni fa contro il Dortmund quando gli scozzesi incassarono sette gol. “E‘ stata una di quelle partite dove il pallone non voleva mai entrare. Abbiamo dominato sul piano del gioco, creato tante opportunità, ma ci è mancata la lucidità e forse anche un po di fortuna”, Gasperini ha poi evidenziato che non subire gol è sempre un aspetto positivo, ma questo è un discorso che vale anche per la squadra ospite. La Dea paga le occasioni sprecate nell’assedio iniziale, una buona prestazione offensiva se fosse arrivato il gol, stiamo parlando pur sempre del miglior attacco della Serie A; in compenso la difesa è stata realmente invalicabile come quella degli uomini di Rodgers.
Atalanta- Celtic il racconto della partita
Il Celtic è primo in campionato e nonostante sia reduce da una goleada incassata in Champions League dal Dortmund il mister Brendan Rodgers ha scelto di riproporre la stessa linea difensiva composta da Scales, Trusty e Johnosn sostituendo a sinistra l’infortunato Taylor con Valle. Gasperini risponde con le sue garanzie: Retegui, 6 gol nelle ultime quattro partite tra campionato e nazionale, Lookman, Ederson, e con Zappacosta-Bellanova a svolgere il ruolo di terzini a tutto campo. In realtà è proprio questa scelta ad evidenziare i primi problemi, i cross dei due quinti sorvolano l’attaccante italo argentino che ancora cerca il primo gol in Champions League, e finiscono per spengersi sulla fascia opposta. Meglio nel cercare le vie centrali con Ederson ad impostare o gli inserimenti di uno specialista come Pasalic. Il croato colpisce una traversa e ha altre due occasioni nitide, una delle quali è un rigore in movimento che il fortunato Schmeichel blocca fermandolo con le gambe. Il portiere danese è bravo poi ad intervenire sia su Retegui che su Djimsiti; il suo collega di ruolo con la maglia nerazzurra, Carensecchi, viene chiamato in causa per un tiro a giro di Engels. Dopo l’intervallo, al rientro in campo non ci sono sostituzioni e l’assedio sembra continuare sullo stesso leitmotiv del primo tempo: Scales anticipa Retegui e Pasalic è ancora impreciso sulla sua quarta occasione di inserimento. Carnesecchi salva in angolo un tiro di Valle deviato da Djimsiti e quel punto Gasp sceglie di cambiare strategia e forse sbaglia. Togliendo Retegui scompare un punto di riferimento in attacco, entrano De Ketelaere e Samardzic che tuttavia non è un esterno a tutta fascia come Bellanova e poco più tardi Gasperini utilizza un altro slot di sostituzioni sacrificando Lookman per Cuadrado. Il fuoco della prima ora di gara si è tuttavia spento, anzi l’ingresso del vivace Furuashi stava spostando l’inerzia del match dalla parte degli scozzesi che dopo aver tanto sofferto speravano di trovare la beffa. Comunque Kolasinac, Djimsiti ed Hien restano vigili e non rovinano la loro partita con errori difensivi concedendo davvero poco alla squadra di Rodgers, anzi è proprio l’ex Verona a colpire di testa per un ultimo sussulto disperato dell’Atalanta, anche questo vano. Nulla è perduto, anzi la Dea rimane saldamente in zona playoff ed imbattuta in Champions League.
Atalanta-Celtic, le pagelle
Atalanta: Carnesecchi 6.5; Kolasinac 6.5/ Ruggeri SV, Hien 6.5, Djimsiti 6.5; Bellanova 5.5/Samardzic 5, Zappacosta 6.5, De Roon 5.5, Ederson 6; Pasalic 5.5/Zaniolo SV, Retegui 5.5/ De Ketelaere 5.5, Lookman 5.5/Cuadrado 6.5. All. Gasperini 6
Celtic: Schmeichel 7; Valle 6, Scales 6.5, Trusty 7, Johnston 6; Engels 5.5/ McCowan 6, McGregor 5.5, Hatate 6.5/Paulo Bernardo 6.5; Khun 5.5/Forrest SV, Idah 5/ Furuashi 6, Maeda 5.5/ Palma 6. All: Rodgers 6.5.
