IQ. 11/06/2013 – di Tiziana Massimiliani
Pomezia una ridente città alle porte di Roma è finita nel mirino delle forze dell’ordine per dei movimenti loschi del commercio di ricambi d’auto rivelatosi poi una vera e propria organizzazione criminale.
Obiettivo della banda? Rubare qualsiasi tipo d’auto: da quella più costosa a quella più commerciale; lo scopo era guadagnare sui pezzi delle auto rubate rivenduti a commercianti e non e difficilmente rintracciabili. Guadagno anche più fruttuoso della singola auto rubata.
In manette sono finiti alcuni rumeni e 2 italiani; quest’ultimi di 68 anni e 40 anni sono i capi di questa banda che avevano trasformato un capannone, nelle campagne pometine,in un vero e proprio rimessaggio di pezzi di ricambio d’auto pronti per finire sul mercato.
Le forze dell’ordine hanno inoltre sequestrato apparecchi per disinstallare e disturbare l’antifurto satellitare.