Torna di nuovo in funzione il primo e più grande parco divertimenti artistico al mondo. Si chiama Luna Luna, ed è un progetto nato ad Amburgo nel 1987, con l’idea di creare un parco divertimenti itinerante che coinvolgesse i più importanti artisti internazionali. Nel 2007, l’iniziativa si è fermata per mancanza di fondi e il progetto sembrava del tutto concluso. La svolta è avvenuta però nel 2022, quando la DreamCrew – azienda d’intrattenimento fondata dalla superstar del rap Drake e dal produttore Adel ‘Future’ Nur – ha acquistato ciò che restava di Luna Luna, portandolo a Los Angeles. Qui le attrazioni sono state sottoposte a un lungo restauro per un costo di cento milioni di dollari.
Riapre il parco divertimenti Luna Luna
A dicembre 2023, alle porte di Los Angeles, il parco divertimenti riaprirà per la prima volta. Con le attrazioni niente meno che di Jean-Michel Basquiat, Sonia Delaunay, David Hockney e Roy Lichtenstein, il parco torna oggi con il nome di Luna Luna: Forgotten Fantasy. Gli spettatori potranno visitare le attrazioni di un tempo restaurate, e ce ne saranno anche di nuove. L’unica nota negativa è che molte delle giostre storiche non potranno essere utilizzate dai visitatori perché troppo fragili. “Luna Luna è davvero straordinaria nella storia dell’arte, non solo per la fama degli artisti, ma soprattutto per ciò che il progetto rappresentava: l’abbattimento delle barriere tra i movimenti artistici, discipline e generazioni e una capacità davvero riuscita di rendere accessibile l’avanguardia, e il desiderio preveggente d’immergere completamente il pubblico in un’esperienza sensoriale”, racconta Lumi Tan, direttore curatoriale del nuovo parco divertimenti. Luna Luna: Forgotten Fantasy sarà ambientato al chiuso, all’interno di due magazzini in un complesso di circa seimila metri quadrati. Saranno esposte la metà delle circa trenta installazioni originali, tra cui la foresta incantata di Hockney, la cupola di Salvador Dalí specchiata all’interno, l’altalena di Scharf e le astrazioni pittoriche di Delaunay che adornano tutto l’arco d’ingresso del parco.
Gloria Vergani
Fonte: ARTRIBUNE.COM