Con il caldo torna puntuale in alcune località marittime della Puglia l’allarme per le alte concentrazioni di ‘alga tossica’ che però, nonostante venga chiamata così, spiega il direttore dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), Giorgio Assennato, “non crea preoccupazioni particolari alla nostra salute”.
L’Arpa, che compie un monitoraggio costante della presenza dell’alga sottocosta, ha segnalato nell’ultimo report riferito alla seconda metà di luglio, otto località (nelle province di Bari, Brindisi e Lecce), in cui la concentrazione del microorganismo supera il limite (30.000 cellule/litro) oltre il quale scatta il ‘bollino rosso’