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Allenare la mente: Progetto ‘Anziani in movimento’ Municipio II Comune di Roma – Progetto ‘Infragenerazionale Media Education’ Municipio VI Comune di Roma.

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venerdì, Marzo 21, 2025

Allenare la mente per essere attivi nel medio e lungo termine significa prima di tutto prolungare con efficacia la propria vitalità, godere dei vantaggi apportati dalla pratica, proteggersi dalla possibile insorgenza della depressione e delle sindromi correlate, contrastare la solitudine, aumentare il grado di socialità nonché godere dei vantaggi derivanti dall’uscire di casa. Il mantenimento e il potenziamento delle funzioni cognitive nella persona anziana, a seguito della stimolazione sociale, possono avvenire attraverso specifici esercizi finalizzati a potenziare la memoria e l’attenzione da prestare al contesto circostante, a partire da quello più prossimo. Il rallentamento del declino cognitivo va pertanto contrastato attraverso un’azione sinergica che vede coinvolte figure specialistiche associate ad operatori esperti.

‘Anziani in movimento’ II Municipio

È in quest’ottica che si colloca il progetto ‘Anziani in movimento’, promosso anche per il 2025 dal Municipio II del Comune di Roma e dalla Cooperativa ‘Roma Solidarietà’ Caritas Roma e rivolto alle persone di età che va dai 65 anni in su, con particolare riferimento a quelle a più alto rischio fragilità, che vivono o gravitano nell’ampio territorio del Municipio. Il progetto, presentato al pubblico il 22 gennaio scorso, ha ottenuto un ampio riscontro di partecipanti e il patrocinio del Municipio II, dell’Associazione ‘Oltre’, della Cooperativa ‘Roma Solidarietà’, della Cooperativa Sociale ‘Ambiente e Lavoro’ e da ‘Vivattiva’ Sport e benessere a ogni età’.

Il Progetto ‘Anziani in movimento’ prevede, come da volontà dei suoi proponenti, lo sviluppo di tre aree di intervento che, oltre a contrastare l’isolamento sociale, promuove la conoscenza e la fruizione dei servizi attraverso uno sportello virtuale di utilizzo intuitivo e il benessere attraverso i laboratori di attività cognitive di gruppo, produzioni scritte, letture e musica nonché approcci guidati all’uso dei dispositivi elettronici a alle attività sportive negli spazi verdi del Municipio.

La socializzazione, quando prevede di preferenza l’interscambio generazionale, rappresenta il vero antidoto alla malinconia e alla solitudine, offre l’opportunità di interagire nel gruppo, condividere le esperienze con i giovani e creare nuove relazioni per mettere all’angolo la desertificazione sociale e l’isolamento. Per ridurre lo stress, contenere l’ansia e migliorare il benessere emotivo, gli anziani necessitano di un ambiente stimolante e positivo capace di favorire il crearsi di un umore equilibrato, pacato per quanto possibile e foriero di serenità. Il desiderio di proseguire il percorso di vita con uno spirito costruttivo e positivo aiuterebbe la persona anziana a credere ancora una volta allo sviluppo delle sue potenzialità pur nella consapevolezza di dover affrontare i naturali problemi di natura psico-fisica che insorgono con il procedere dell’età anagrafica.

Stimolare la mente ed eseguire attività pratiche, dando seguito alle personali passioni, significa inoltre promuovere attività per una sempre maggiore autonomia e indipendenza nelle attività quotidiane, qualche volta senza l’ausilio di personale dedicato. La vita quotidiana che la persona anziana si aspetta di vivere passa attraverso un approccio integrato che unisce attività cognitive, fisiche e sociali per migliorare complessivamente la qualità di vita.

Gli incontri sono attualmente in corso e si svolgeranno nelle mattinate dei mesi di marzo e aprile nei locali predisposti presso la Parrocchia del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Piazza Euclide.

Non solo anziani: la ricerca del benessere riguarda tutti a tutte le età

È ad oggi significativo l’aumento delle conseguenze del disagio psico-fisico che, purtroppo, lontano dal rimanere confinato nel settore anziano della popolazione, coinvolge anche persone di tutte le età, giovani e giovanissimi. Molti, e sono tanti, sperimentano la solitudine del vivere e il disagio quotidiano tra problemi sociali, lavorativi ed economici che contribuiscono a impoverire, oppure a inquinare la socialità di gruppo e le relazioni interpersonali.

Bisognosi di interventi riparatori affidati ad esperti paramedici del settore, educatori, insegnanti e personale medico specializzato, le persone coinvolte nelle iniziative loro dedicate hanno trovato o troveranno a breve una possibilità di incontro/ascolto, dialogo e ricerca di un percorso personalizzato che possa restituire speranza e desiderio di migliorare la propria condizione.

L’incontro intergenerazionale guidato, da svolgersi con attività di supporto reciproco in ambienti protetti, apporta significativi giovamenti per la ricaduta esperienziale che le persone anziane riescono a mettere a disposizione dei giovani e giovanissimi fruitori dei servizi. Di contro, la loro dimestichezza con i mezzi di comunicazione virtuale, internet e navigazione può essere di stimolo per coloro che, avanti con gli anni, desiderano un approccio guidato che li porti a nuove possibili esplorazioni cognitive.

Progetto ‘Infragenerazionale Media Education’ VI Municipio

Giovani e anziani uniti nel territorio del VI Municipio del Comune di Roma attraverso il Progetto ‘Infragenerazionale Media Education’ che, promosso dal Corecom, è nato in collaborazione con l’Università Tor Vergata e il Consiglio regionale del VI Municipio. L’intento è stato quello di supportare le numerose criticità sociali presenti nell’area e fornire un solido apporto nel trasmettere alle nuove generazioni i valori legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura letteraria, artistica e musicale della nostra Italia.

La costruzione del futuro ha potuto così avvalersi di esperienze vissute dagli anziani, raccontate e trasmesse per mettere radici stabili a tanti giovani privi di punti di riferimento stabili di tipo genitoriale o sociale. Il progetto, realizzato nelle scuole del territorio di Tor Bella Monaca, una zona di Roma dove si concentrano numerose criticità legate alla povertà economica dei suoi abitanti ma anche e soprattutto a quella educativa, ha visto l’unione positiva tra ragazzi e anziani che, insieme, hanno scoperto di possedere una forza valoriale impressionante.

Il contrasto al decadimento cognitivo delle persone affette da malattie degenerative è stato supportato dall’intervento dei ragazzi che hanno guidato gli anziani ospiti a scuola nell’utilizzo della tecnologia, utile strumento per lo sviluppo autonomo di semplici azioni comunicative. Di contro, i racconti delle esperienze di vita degli anziani hanno favorito la crescita dello spirito critico dei giovani partecipanti al progetto, di sicuro utile per contrastare l’isolamento relazionale e combattere i rischi del vivere quotidiano e nell’uso compulsivo della rete.

Ringraziamenti

Nel ringraziare tutti i proponenti, gli enti patrocinanti e le autorità comunali del II e VI Municipio che hanno consentito lo svolgimento dei progetti descritti, la Responsabile della Rubrica ‘Percorsi Inclusivi’ e la Redazione di Informazione Quotidiana si augurano che le azioni svolte possano replicarsi nel tempo e diffondersi nei nostri territori.

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