Il 22 agosto 1851 nelle acque dell’Isola di Whigt veniva per la prima volta messa in palio uno dei trofei più antichi della storia dello sport. Il Royal Yacht Club Britannico organizzò la Coppa delle 100 ghinee che si trasformò poi in America’s Cup, l’attuale nome della competizione. A 173 anni esatti di distanza la 37esima edizione della sfida andrà in scena nello specchio d’acqua antistante Barcellona. Cinque challenger pronti a darsi battaglia per poi affrontare i campioni in carica, qui noti come Defender, di Team Emirates New Zealand. L’Italia dopo i fasti del Moro di Venezia, e di Azzurra, lancerà l’assalto al sogno dei velisti per la sesta volta con Luna Rossa, vincitrice nel 2000 della Louis Vuitton Cup e nel 2021 della Prada Cup, le competizioni che garantivano l’accesso alla supersfida dell’America’s Cup dove son già sicuri di esserci i neozelandesi di Peter Burling e Nathan Outteridge.
Louis Vuitton Cup 2024: Le avversarie di Luna Rossa
“Volando alla velocità del suono” come canterebbero i Coldplay, le Formula Uno del mare si confronteranno in una serie di regate preliminari e ad una “Finalina” che sarà solo un antipasto dello show vero e proprio che inizierà il 29 agosto. Gli AC75 proveranno a raggiungere la sfida finale con New Zealand, ormai detentore da due edizioni del trofeo, e nel farlo si sono affidati realmente ad alcuni maestri della velocità, quella delle quattro ruote. In primis, il nome più illustre ad aver collaborato alla progettazioni delle frecce dei mari è Adrian Newey, incorporato nella squadra Red Bull che ha deciso di scendere in acqua ricoprendo con il marchio delle celebri lattine le vele di Alinghi. Il team svizzero di Bertarelli tornerà a caccia della Vecchia Brocca dopo 21 anni dopo il primo successo del 2003 firmato da Russell Coutts e poi difeso nel 2007 contro i kiwi con una vittoria al “photofinish”. Sconfitti poi nell’edizione successiva del 2010 da Oracle, gli svizzeri interruppero la loro avventura nelle acque della Coppa America per poi tornare 14 anni dopo, qui a Barcellona con grandi ambizioni. Un altro mago della velocità e dell’aerodinamica ha scelto di seguire la rotta tracciata dagli inglesi del team Ineos, già sponsor di Mercedes in formula 1, e infatti proprio il dt delle frecce d’argento James Allison ha deciso di regalare le sue esperienze di progettazione all’equipaggio di Ben Ainsle (quattro volte campione Olimpico, una con laser e tre con il Finn) al timone di Britannia. A completare la parata di stelle di questa Coppa America ci saranno American Magic e Orient Express, rispettivamente il favorito nonché challenger dei record di questa edizione e forse l’equipaggio che parte più indietro nelle classifiche di pronostico. Gli statunitensi hanno l’obbligo di riscattare il fallimento del 2021 (quando scuffiarono contro Luna Rossa e compromisero l’esperienza nel golfo di Hauraki) e ci proveranno sostituendo Dean Barker con Tom Slingsby, medaglia d’oro a Londra nei Laser; confermato invece Paul Goodison che nella stessa classe olimpica vinse a Pechino 2008. I francesi invece saranno timonati da Quentin Delapierre, esperto velista transalpino avversario di Tita-Banti a Tokyo 2020 e partecipante al Sail GP.
Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa cerca il bis
Nel corso della stagione è il timoniere del team USA, ma a Barcellona sarà il punto di riferimento di Luna Rossa. James Spithill con i capelli rossi e lentiggini che lo caratterizzavano quando era giovanissimo antecedeva un po’ lo stile di Jannik Sinner e come lui oggi ha l’occasione di entrare nella storia dello sport italiano. Sarà il primo timoniere della freccia dei mari italiana, come lo era stato nel 2021 sempre al fianco di Gianmaria Bruni con cui ha vinto la Prada Cup. Al temine di una visita del 1991 un medico gli disse che non avrebbe mai potuto fare sport per via di una gamba più corta dell’altra di ben 5 centimetri che lo ha portato ad essere vittima di bullismo nei primi anni di scuola. Attuata un’operazione chirurgica per riequilibrare il divario tra i due arti, Jimmy si è lanciato nelle classiche discipline australiane, Rugby, boxe, cricket e soprattuto nella vela vincendo subito le prime regate con la sorella su un dinghy. Nel 1999 si avvicinò molto al meccanismo dei match race, entrando in competizione con Russell Coutts e Paul Cayard alla Cento Cup e ponendo le basi per trasformasi in uno dei più grandi esperti di match race della storia. Esordì in America’s Cup nel 2000 alla guida di Young Australia nella Louis Vuitton Cup vinta dalla Luna Rossa di Francesco De Angelis. Nel 2003 Spithill arrivò a giocarsi l’accesso all’America’s Cup contro Alinghi (perdendo) dopo aver sconfitto la stessa Luna Rossa al bordo della quale salì nel 2007. Spithill si trasformò in una leggenda della vela quando al fianco di Coutts vinse la Vecchia Brocca sia nel 2010 che nella triste ed indimenticabile edizione del 2013. E’ lui, insieme a Russell Coutts e Ben Ainsle l’artefice della più grande rimonta della storia dello sport nella baia di San Francisco a bordo di Oracle contro i kiwi neozelandesi. Il Dream Team della vela azzurra ha richiamato su Luna Rossa, al fianco di Spithill anche Francesco Bruni (come nel 2021), il doppio oro olimpico Ruggiero Tita, e altri olimpionici come Vittorio Bissaro, Mattia Camboni e l’astro nascente della vela Marco Gradoni. Una parata di stelle per replicare, come minimo, il successo della Prada Cup 2021.
