«Sono arrivato alle dimissioni di oggi perché, nel tempo, la collaborazione con la giunta Alemanno è diventata sempre più difficile, fino ad impossibile». Sono queste le parole dell’ ex ministro della Famiglia e solidarietà sociale Antonio Guidi dimessosi dall’incarico di delegato del sindaco Alemanno alle politiche per la disabilità.
In un intervista all’Avanti risponde che con questa destra, purtroppo è difficilissimo lavorare. “Ho dovuto interfacciarmi ad un ambiente che non ha la maturità e la preparazione per comprendere alcune dinamiche e orientare delle scelte improntate al senso civico. Sia per l’approccio del sindaco come per quello degli assessori”.
Su queste dimissioni si è pronunciato anche Fabrizio Santori, candidato alle primarie di centrodestra a sindaco di Roma: “Guidi lascia sbattendo la porta e le sue parole pesano come un macigno certificando il pressapochismo di questa giunta nel delicato settore della disabilità”. “Nonostante l’indiscussa professionalità e il grande spessore umano e civile, l’ex ministro Antonio Guidi è rimasto bloccato dalle politiche mordi e fuggi della giunta Alemanno. Un triste copione – prosegue Santori – che si è ripetuto troppo spesso in questi anni, durante i quali indecisione e tentennamenti l’hanno fatta da padroni impedendo di risolvere pienamente anche altri problemi chiave per la città, come la questione dei nomadi, l’emergenza rifiuti, i trasporti e la viabilità”.