A Kazan partita meravigliosa. Sotto per un rigore di Griezmann, la Seleccion ribalta coi gol di Di Maria e Mercado. Poi il controribaltone transalpino grazie alle reti di Pavard e alla doppietta dell’attaccante del Psg. Inutile la rete di Aguero nel recupero
La partita è stata bellissima, un classico istantaneo, però ha un profondo fondo di tristezza. Messi ha giocato probabilmente per l’ultima volta con l’Argentina e ha giocato piuttosto male. Ha cominciato cercando la palla per tutto il campo, da 9 più falso che mai, come se non si fidasse dei compagni. Ha continuato da giocatore normale, decisivo solo con un tiro deviato più o meno fortuitamente da Mercado per il 2-1 argentino, nel momento in cui la partita sembrava poter girare verso Buenos Aires. Ha finito con un’accelerazione delle sue, bellissima ma chiusa da un tiro sporco, e con un grande assist per il 4-3 di Aguero al 93’. Certo, l’Argentina intorno a lui, come nel girone, si è dimostrata mediocre, senza corsa e senza campioni, al netto di un gol da supereroe di Di Maria. E Pavon, simbolicamente, è stato uno dei peggiori in campo: mai all’altezza di un ottavo di finale mondiale.