Sono piccoli, come tanti altri che vediamo quotidianamente nelle nostre case, ma a differenza della maggior parte dei ragni che vivono in Italia sono velenosi. Stiamo parlando del ragno violino (Loxosceles rufescens), il cui morso può essere davvero pericoloso.
Normalmente non è aggressivo e morde più che altro se calpestato o disturbato: “E’ un ragnetto eremita, che se ne sta in disparte scegliendo posti in cui può nascondersi, come le scarpe – sottolinea l’esperto – è possibile anche trovarlo nei cassetti della biancheria”. Può capitare che non ci si accorga del suo morso “che porta prurito, bruciore, formicolio e arrossamento in genere nell’arco dei primi 2-3 giorni dalla puntura“. Il problema sorge perché il ragno violino “può veicolare batteri anaerobi che possono provocare danni alla cute, danni muscolari, renali fino a emorragie – spiega Pregliasco -. E’ importante recarsi subito al Pronto Soccorso che allerterà il Centro antiveleni. Nel caso in cui sia possibile, l’ideale è conservare l’animaletto e portarlo con sé in ospedale”.