Alle 14.28 di oggi è atterrato a Fiumicino il Kc767 dell’ Aeronautica Militare italiana con 74 persone a bordo provenienti da Kabul. L’ avanzata dei talebani, che ieri hanno occupato la capitale afgana, ha spinto il nostro ministero della Difesa a disporre un ponte aereo in grado di mettere al sicuro i nostri connazionali. Si tratta del primo volo di evacuazione per trarre in salvo il nostro personale diplomatico e i nostri ex collaboratori afgani a forte rischio ritorsioni. I talebani intanto dichiarano terminati i combattimenti e cessata la resistenza delle forze armate afgane dell’aeroporto di Kandahar. Nonostante i messaggi rassicuranti del nuovo regime, che parla di voler dare “ serenità” alla nazione e di voler andare incontro ai bisogni della gente, la situazione appare drammatica. L’agenzia di stampa afgana Tolo News in un tweet riporta che “ testimoni oculari” riferiscono di persone uccise e altre “ferite nella sparatoria e nella calca all’aeroporto di Kabul“. Anche fonti del Pentagono informano che gli Usa hanno sospeso l’evacuazione a causa del caos che si sta registrando presso l’ aeroporto della capitale. Le stesse forze armate della Repubblica Federale Tedesca hanno dovuto interrompere l’evacuazione del proprio personale diplomatico per le scene di panico di queste ore
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è in continuo contatto con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e il ministro degli esteri, Luigi Di Maio. Draghi, con una nota di Palazzo Chigi, fa sapere che l’ Italia “ è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani e in particolare quelli delle donne. Il Presidente del Consiglio ha inoltre ringraziato le nostre forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini e ha ribadito l’impegno di proteggere i cittadini afgani che hanno collaborato con la nostra missione.