IQ. 24/03/2013 – In America arrivano le Biblioteche Metropolitane nate per invogliare i pendolari a leggere “in movimento”. L’idea nasce da tre studenti della Miami Ad School e permette di selezionare e scaricare libri all’interno dei treni della metropolitana. Riportato dal magazine americano “Bookriot” l’idea ha subito entusiasmato i fautori della lettura. L’idea è semplice. Cartelloni che raffigurano scaffali colmi dei libri più apprezzati e diffusi in libreria ricoprono le pareti, interne, dei treni.
Di ogni libro è visibile il dorso, che riporta il titolo e un codice a barre, scansionabile. I passeggeri possono scannerizzare i codici a barre del volume che li interessa e ottenere gratuitamente un’anteprima delle 10 pagine iniziali del libro. Di seguito compare l’indicazione della più vicina biblioteca dove è possibile trovare il volume in questione. L’idea dei tre studenti sfrutterebbe la Near Field Communication, una tecnologia per smartphone e tablet in grado di stabilire una comunicazione radio, attraverso il contatto diretto dei dispositivi o che siano posti fino a qualche centimetro di distanza. Applicazioni attuali e future includono transazioni contactless, scambio di dati e la configurazione semplificata di modalità di comunicazioni più complesse come la tecnologia Wi-Fi. Quello che da noi sembrerebbe impossibile è negli Usa alla portata di tutti, nel senso che lì la Rete e il computer sono ausili utilizzati da sempre e al massimo delle loro potenzialità. Ed anche se è vero che la voglia di leggere non si può azionare a comando e altrettanto vero che posti come la metropolitana, il treno e l’aereo invogliano a impiegare un tempo morto in modo diverso e costruttivo.