“L’America è ancora in grande difficoltà“, lontana dal superare una crisi in cui è precipitata a causa della pandemia. Joe Biden non fa nulla per nasconderlo e, a differenza di Donald Trump, preferisce un racconto nudo e crudo della situazione ai toni trionfalistici del suo predecessore.
Così dalla Casa Bianca lancia il suo grido d’allarme per lo stato dell’economia e per la situazione di disagio in cui si trovano a vivere attualmente milioni di americani: “Siamo in un momento molto critico, vicini a un punto di rottura”, ammette il presidente.
Del resto sono i dati sull’occupazione a parlare, quelli diffusi nelle ultime ore e che segnalano una ripresa ancora troppo, troppo lenta. “Dati deludenti”, ha commentato la Casa Bianca. Nel mese di gennaio infatti, nonostante il tasso di disoccupazione sia sceso al 6,3% i nuovi posti di lavoro creati sono stati appena 49 mila: troppo poco per far sperare in un rapido cambio di rotta. “Di questo passo torneremo alla piena occupazione tra dieci anni”, ha ammesso Biden che, rivolto al Congresso, ha lanciato l’ennesimo appello a varare velocemente il maxi piano di aiuti anti-Covid da 1.900 miliardi di dollari.