Il governo interviene per tentare di ridurre il rincaro bollette di gas e energia elettrica. L’esecutivo renderà disponibile circa 2,5 miliardi di euro di cui potenzialmente potranno usufruire 3 milioni di persone per il “ bonus energia” e 2,5 milioni per il gas. Il bonus energia riguarderà i nuclei con Isee inferiore a 8265 euro annui, i nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli), percettori di reddito o pensione di cittadinanza, utenti in gravi condizioni di salute. A queste categorie si aggiungeranno circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione e 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw che vedranno azzerate le aliquote sugli oneri generali di sistema. Per tutti gli altri utenti l’Iva, che varia a secondo del consumo dal 10-20%, sarà portata al 5%. Si apprende che nel decreto inoltre si confermerà “l’utilizzo di una quota parte, pari a 700 milioni di euro dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica (CO2), di cui all’articolo 23 del decreto legislativo 9 giugno 2020, di competenza del Ministero della transizione ecologica. Le risorse di cui alla presente lettera sono destinate al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, che trovano copertura sulle tariffe dell’energia”. Per il ministro del lavoro e delle politiche sociali Matteo Orlando si tratta di “ un provvedimento importante per le imprese e le famiglie, per la fasce di reddito più basse e la categorie vulnerabili. Ed è anche un segnale importante” perché “nessuno deve restare indietro”. I rincari, senza tener conto dei provvedimenti del governo, sono potenzialmente del 30% per il gas e del 40% per l’elettricità.