Botta e risposta tra la procura di Milano e l’Anac. L’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, “ha trasmesso numerosi illeciti da cui si potevano desumere fatti di corruzione”, si legge nel bilancio di responsabilità sociale della Procura di Milano presentato dal procuratore Francesco Greco. Tuttavia, “il ritardo con cui le notizie sono state trasmesse e soprattutto le modalità di acquisizione degli elementi (acquisizione di documentazione presso gli enti coinvolti) hanno determinato una discovery anticipata, sostanzialmente rendendo inutili ulteriori indagini nei confronti di soggetti già allertati“.
Fastidio, meraviglia e stupore, per accuse generiche e non dettagliate. E’ quanto filtra dall’Anac dopo le accuse del procuratore di Milano Francesco Greco. Dall’Autorità guidata da Raffaele Cantone non arriva alcun commento ufficiale ma si rivendica la correttezza delle modalità operative tenute.