L’Angolo della Psicologa con la Dott.ssa Marisa Nicolini (*)
Natale, per me, è quello che ho vissuto nell’infanzia.
Il calore dei genitori e della famiglia, non troppo allargata per ragioni lavorative e logistiche.
L’atmosfera di attesa, anche dei doni (eravamo bambini e ingenui) ma soprattutto del Bambinello.
La solidarietà e quel senso di laica fratellanza che sarebbero diventate, di lì a pochi anni, sempre più introvabili.
Il piacere di condividere: tradizioni, sentimenti, aspettative.
C’era poco di materiale, in quei Natali là, però si respirava un’aria natalizia che entrava in profondità.
Nell’anima.
Nelle emozioni.
Nei ricordi.
Poi è arrivato, per alcuni più che per altri a dire il vero, il benessere.
Il benessere? Il Ben-essere?!
O forse qualche soldo di più in tasca, che ha permesso di spostare l’attenzione dal significato del Natale alle follie consumistiche di fino anno?
L’avere e il dare materiale hanno sostituito il sentire, l’essere con gli altri, in una semplicità ormai difficile da ritrovare. Forse senza più senso per molti.
Natale, per me, è la Festa della semplicità.
Tutti i simboli della Natività sono improntati alla semplicità e all’essenziale.
Un papà (anche se putativo), una mamma giovane giovane, un bambino con un pannetto intorno ai fianchi (beh, anche sulla Croce non avrebbe indossato molto di più!), adagiato addirittura in una mangiatoia: meno male – pensavo da piccola – c’erano rimasti un bue e un asino nella stalla, altrimenti sai che freddo…
Negli anni, la crescita economica ha fatto virare i sentimenti di solidarietà e condivisione verso comportamenti al limite dell’abuso: dal necessario si è passati al molto e da questo al troppo.
Il risultato?
Il necessario si divideva con chi aveva di meno, il troppo non è mai abbastanza e non si condivide con nessuno. Anzi…
Dalla solidarietà all’aridità.
Dal condividere all’ammassare.
E oggi, che per la “crisi” scopriamo di essere un po’ meno ricchi di moneta, spero davvero che possiamo tornare a scoprire il vero significato del Natale, e di insegnarlo ai nostri figli e nipoti.
Perché felicità fa rima con fraternità… semplicità… solidarietà…
Sentiti auguri di Buon Natale a tutti voi e ai vostri cari! E un sereno
(*) Dott.ssa Marisa Nicolini
La Dott.ssa Marisa Nicolini è psicologa e psicoterapeuta, abilitata all’insegnamento della Psicologia Sociale e Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Viterbo.
Collabora, tra l’altro, con la Casa di Cura “Villa Rosa” di Viterbo e con la “Clinica Parioli” di Roma e riceve presso lo Studio di Psicologia Clinica e Giuridica in Via A. Polidori, 5 – Viterbo, cell. 3288727581, e-mail m_nicolini@virgilio.it
Collabora con le Associazioni AIAF (Avvocati di Famiglia e Minori) e Donne per la Sicurezza onlus.
Potete conoscere meglio le sue attività ai seguenti link:
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Inoltre potete seguire le sue attività consultando la pagina Facebook http://www.facebook.com/pages/Studio-di-Psicologia-Clinica-e-Giuridica-Drssa-Marisa-Nicolini/177076385739068?ref=ts&fref=ts