Inclusione reale, attenzione e supporto alla persona, accesso ai saperi attraverso il risveglio dell’autostima, ascolto e accoglienza del disagio: questi sono stati i temi prevalenti affrontati nella bellissima serata del 21 dicembre scorso nei locali romani del Caffè Letterario ‘Mangiaparole’ delle Edizioni Progetto Cultura in occasione della seconda presentazione del testo ‘Lucilla, l’insegnante di tutti’ di Rosaria Brocato. Le esperienze narrate, gli esempi portati all’attenzione del pubblico e le riflessioni scaturite dalla lettura in sala dei brani selezionati sono state accompagnate da una preziosa condivisione delle opinioni dei presenti. Insegnanti, alunni ed ex alunne, genitori, esperti di formazione, spettatori comuni provenienti dai più disparati ambiti lavorativi, amici e sostenitori hanno apprezzato le relatrici nella narrazione del loro percorso educativo svoltosi nelle classi primarie e secondarie di I grado a favore di un numero elevato di giovani e giovanissimi discenti.
Introdotto da Mauro Limiti, delle Edizioni Progetto Cultura e presentato dall’autrice e dalla professoressa Angela Bernardo, Direttore Editoriale di Informazione Quotidiana e autrice della postfazione, il testo è stato offerto in lettura ai numerosi presenti dalla giovane Elena Tomei, attrice, videomaker, aiuto regista e protagonista, con Romina Bufano, della commedia ‘Come dentro un film’ con la regia di Veronica Liberale, autrice del testo. La commedia, come descritto direttamente da Elena, affronta in maniera brillante ed ironica il tema dell’inclusione andando oltre i comuni sentori, incide sugli spettatori che, nel superare la paura di ciò che è a loro sconosciuto, incontrano l’unicità della persona e imparano ad avvicinarsi consapevolmente a quanti sono nello spettro autistico.
Il libro
Il testo ‘Lucilla, l’insegnante di tutti’ racconta il rapporto vivo ed emozionale con gli alunni che, nato quasi spontaneo nella pratica scolastica quotidiana di lungo corso dell’autrice, rappresenta uno dei temi emergenti che scaturiscono dalle esperienze presenti nel libro. Le difficoltà ricorrenti a scuola, replicate nel rinnovarsi degli anni scolastici, vengono così affrontate in funzione del concreto superamento delle stesse e verso il comune raggiungimento di obiettivi didattici ed educativi impegnativi ma pur sempre possibili.
La lunga esperienza scolastica consente all’autrice di riflettere sull’importanza di rimuovere gli ostacoli sensoriali, comunicativi e relazionali, in aggiunta a quelli culturali ed architettonici ancora presenti a scuola con i loro colpi di coda, pronti a sottrarre le energie costruttive richieste per la progressione del lavoro. La semplicità che caratterizza le vicende umane, narrate dall’insegnante protagonista e dai suoi giovani allievi, offre un richiamo continuo alle piccole cose e alla quotidianità più vera regalando ai lettori una serie di messaggi positivi e in proiezione futura.
L’intento è quello di occuparsi delle realtà scolastiche e sociali umanamente complesse, di affiancare le difficoltà dei ragazzi e di superare limiti e preconcetti in un quadro unitario caratterizzato da generosità e umanità, accoglienza e fragilità. Il testo, inoltre, s’inserisce a pieno titolo nel sempre attuale dibattito sociale e politico che pone al centro il ruolo che il docente specializzato di sostegno, l’insegnante di tutti, dovrebbe assumere nella scuola per rispondere in modo inclusivo alle crescenti esigenze educative dei nostri tempi.
La partecipazione del pubblico al dibattito
Invitati a riflettere sugli spunti tratti dalla lettura di alcuni stralci delle ‘Storie di Vita tra le aule scolastiche’, soprattutto quelli riferiti ai Bisogni Educativi Speciali e ai Disturbi Specifici di Apprendimento, i presenti hanno condiviso con le relatrici le personali esperienze scolastiche vissute a scuola come insegnanti o in veste di genitori. Tutti d’accordo sull’importanza di assegnare valore alla persona, gli intervenuti hanno apprezzato il frequente richiamo alla stima da risvegliare, alla motivazione da incentivare e, soprattutto, al credere fermamente nelle capacità individuali degli alunni e delle alunne nei diversi ordini di studi. Al di là di quanto previsto dalle programmazioni, nel rigido rispetto delle normative vigenti, gli alunni si aspettano di essere posti al centro del processo educativo, considerati finalmente come persone nelle quali credere senza l’ingombro delle etichettature, senza i pregiudizi o i limiti artificiali da superare.
La formazione dei docenti in ingresso e in itinere e la valenza inclusiva del lavorare in gruppo e in rete risultano essenziali per confermare nei fatti l’inclusività della scuola italiana, come emerso dagli interventi degli insegnanti presenti in sala. Il tema delle disabilità intellettive e relazionali è stato posto più volte all’attenzione delle relatrici per la particolare difficoltà che comunemente incontrano alunni e docenti nell’approcciarsi alle alunne e gli alunni nello spettro autistico. Infine, affrontare la dispersione o i frequenti abbandoni scolastici, soprattutto nelle zone marginali delle grandi città o nelle aree periferiche dove è più alto il disagio socio-familiare e la povertà educativa, significa adoperarsi per assicurare a tutti una possibilità futura di riscatto, un sogno da realizzare, una luce oltre il tunnel.
La fotografia come spazio di osservazione
Come anticipato nella locandina dell’evento, la serata di presentazione del libro è stata allietata dall’esposizione delle fotografie di Caterina Cecchi, giovane fotografa amatoriale con la passione degli scatti all’aria aperta. Amante della natura e del trekking, l’artista segue associazioni nazionali e internazionali di salvaguardia e conoscenza dei territori montani e marini lungo sentieri paesaggistici sconosciuti all’afflusso turistico di massa. Ha partecipato a svariate mostre doppie personali e a numerosi concorsi e contest fotografici raggiungendo ogni volta risultati apprezzabili. Le fotografie esposte nella splendida cornice del Caffè Letterario ‘Mangiaparole’ di Via Manlio Capitolino, praticamente un omaggio a Napoli e alla tradizione natalizia presepiale espressa dagli artigiani del posto, hanno trovato l’ampio apprezzamento degli ospiti. Ancora una volta, le fotografie di Caterina e i suoi ricorrenti ‘ritratti’ degli animali sono stati utilizzati per cogliere e fissare uno sguardo o un tratto singolare del loro passaggio in natura. Gli scatti, caratterizzati da un’intensa partecipazione emotiva, palpabile dagli estimatori, riescono a stupire grazie alla gradazione del colore prossimo alla pittura.
Tra le foto esposte il 21 dicembre scorso nel Caffè Letterario ‘Mangiaparole’, in occasione dell’evento ‘Letteratura e Fotografia’, segnaliamo due apprezzatissime tele fotografiche esposte nel 2021, rispettivamente, nelle sale del Mitreo-Arte contemporanea di Corviale nell’ambito della mostra di Arte collettiva ‘ColoriaAMO la Vita’ e in occasione della ‘Giornata Internazionale della Salute delle Piante’, edizione 2020/2021.
Ringraziamenti
Il Direttore Editoriale Angela Bernardo e la Redazione di Informazione Quotidiana, media partner dell’evento, l’editore di Edizioni Progetto Cultura Mauro Limiti, le autrici Rosaria Brocato e Caterina Cecchi e l’attrice e lettrice Elena Tomei ringraziano sentitamente quanti hanno voluto essere presenti all’evento ‘Tra Letteratura e Fotografia’ contribuendo con le loro testimonianze ad arricchire di contributi l’intera manifestazione.
