2.4 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
HomeCronacaC'è troppo caldo, le scuole aprano a ottobre. La proposta che fa...

C’è troppo caldo, le scuole aprano a ottobre. La proposta che fa arrabbiare le famiglie.

Date:

giovedì, Novembre 21, 2024

Alcuni sindacati e associazioni, visti i cambiamenti climatici in corso e il forte caldo che ha caratterizzato i mesi estivi, chiedono al ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di cambiare il calendario scolastico.

“Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Anche i cicli produttivi devono cambiare e la pubblica amministrazione deve avviare questi cambiamenti secondo il clima”, spiega Marcello Pacifico, il presidente dell’Anief.

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani ha scritto al presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano, al presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Antonio D’Avino e al presidente Associazione Nazionale Pedagogisti, Maria Angela Grassi, chiedendo di esprimere un parere scientifico sull’opportunità o meno di posticipare l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025.

In precedenza il Coordinamento aveva chiesto al ministro Valditara e alle Regioni di valutare la possibilità di modificare il calendario scolastico “per evitare possibili malori sia per gli studenti fragili che per gli insegnanti, la cui età media, da statistica, è spesso elevata. Riteniamo necessario ritornare sull’argomento in modo da ipotizzare soluzioni adeguate e tempestive”, scrive il presidente Romano Pesavento.

Dall’altra parte, sono numerose le associazioni di genitori che fanno notare come siano già troppi tre mesi di chiusura delle scuole, dai primi di giugno ai primi di settembre. I costi alti dei centri estivi – è il ragionamento – si scaricano interamente sulle famiglie e nessun genitore ha vacanze per tre mesi. Le difficoltà nel conciliare il lavoro e la famiglia, insomma, sono troppe per chi ha figli. Per questo sono nate diverse iniziative di raccolta firme per chiedere una revisione del calendario scolastico. “La lunghissima pausa scolastica – si legge in una petizione che ha raccolto 60mila firme – moltiplica le disuguaglianze, favorisce la perdita di competenze cognitive e relazionali di bambine, bambini e adolescenti e scoraggia la conciliazione di vita-lavoro per tanti genitori costretti a destreggiarsi tra campi estivi costosissimi e mancanza di alternative a prezzi ridotti”. 

Fonte: ANSA.IT

Articoli Recenti

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

Sciopero di medici e infermieri, ora dimissioni di massa.

Chiedono "rispetto" e urlano "vergogna" al governo, che ha messo in campo una manovra "senza risorse sufficienti per salvare il Servizio sanitario nazionale ed...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.