Ieri sera abbiamo inviato una lettera aperta al sindaco di Roma Ignazio Marino sul personale in servizio presso Roma Capitale.
Lo dichiarano in una nota i Segretari Di Cola della Cgil Fp Roma e Lazio, Chierchia della Cisl Fp Roma Capitale e Rieti e Bernardini della Uil Fpl di Roma e Provincia.
Riportiamo il testo integrale della stessa:
“A consuntivo di un primo semestre che, secondo il suo programma elettorale, avrebbe dovuto segnare una discontinuità nelle politiche delle Risorse Umane di Roma Capitale, CGIL-CISL-UIL registrano una situazione di profondo sconforto e malcontento che pervade il personale in servizio presso Roma Capitale.
I punti fondanti degli impegni assunti da Lei con i dipendenti, ribaditi in un primo incontro con le Segreterie CGIL FP, CISL FP e UIL FPL non hanno visto effettiva traduzione concreta. Un reale decentramento amministrativo, una linea seria e definita di valorizzazione delle risorse interne, un autentico riconoscimento del merito professionale, rimangono meri enunciati nel -libro delle buone intenzioni-. Al contrario, ciò che è dato rilevare al tavolo del Dipartimento Risorse Umane, è un atteggiamento dilatorio, elusivo, allusivo a possibili scelte ‘restrittive’. Inoltre si prende atto di una serie di provvedimenti assunti in palese violazione dei doveri contrattualmente previsti, a partire dal mancato rispetto degli impegni fissati con le OO.SS. di attivare confronti preventivi riguardanti la riorganizzazione di municipi e Dipartimenti, al fine di evitare provvedimenti improvvidi e/o iniqui verso i dipendenti.
Questa ‘latitanza’, Onorevole Sindaco, si traduce in un solo risultato certo: la diminuzione del livello qualitativo e quantitativo dei servizi offerti alla cittadinanza, fenomeno destinato a crescere se non interverrà una decisa inversione di rotta. I lavoratori impiegati nei servizi all’utenza sino allo stremo delle forze, per tutta risposta al senso di abnegazione con cui cercano di compensare le lacune organizzative si vedono oggetto di indifferenza, se non di provvedimenti vessatori e limitativi. Non si stupisca se a breve vedrà o sentirà parlare di: scuole e nidi impossibilitati all’accoglienza dei bambini; servizi alla persona sospesi o ridotti; sportelli demografici chiusi; sicurezza cittadina a rischio.
La quota di credibilità inizialmente tributata dal sindacato alla Sua Amministrazione nella gestione dei dipendenti capitolini si è ormai quasi dissolta: CGIL, CISL e UIL non sono disposte a rendersi complici dei disservizi sopra descritti, che scaturiranno inevitabilmente ed in forma esponenziale da tale incapacità o mancanza di volontà. Verranno adottate tutte le iniziative di carattere sindacale a tutela dei diritti e dei legittimi, nonché della professionalità dei lavoratori capitolini. Verranno altresì denunciate con dovizia di particolari agli organi di informazione le cause dei disagi che la cittadinanza dovrà sopportare per assenza di una visione lungimirante nella gestione del patrimonio più importante di cui dispone un’Amministrazione: le risorse umane.”
CGIL FP CISL FP UIL FPL
Di Cola Chierchia Bernardini