Non è bastato il solito Totti, con la sua potente conclusione su punizione al 43′ del primo tempo, per far vincere la Roma che si è fatta rimontare al ’93. I giallorossi sono stati puniti all’ultimo secondo da un cross di Berezutski finito in rete.
Le parole del tecnico giallorosso Garcia al termine della sfida contro il CSKA:
“Quando non si segna il secondo gol è sempre possibile prendere il pareggio in questo modo, come è accaduto a noi. La partita bisogna chiuderla: peccato, anche perché mancavano pochi secondi. Qualsiasi cosa accada tra Manchester e Bayern, per noi sarà fondamentale cercare i tre punti all’ultima sfida utile per passare il girone e raggiungere il nostro obiettivo principale. Non mi ricordo di aver visto il CSKA pericoloso, fatta eccezione per una uscita di De Sanctis nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo sofferto, ma siamo stati compatti. In queste gare bisogna anche saper difendere bene ed è quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Ci sono state due occasioni, rispettivamente con Ljajic e Nainggolan, ma non siamo stati bravi a concretizzarle. Anche se un pareggio fuori casa non è male, c’è qualche rimpianto per il modo in cui è arrivato.
Strootman? Deve giocare per ritrovare il ritmo della competizione. Alla fine ho schierato anche Pjanic per tenere la palla, ma eravamo molto sulla difensiva e con le ripartenze era possibile chiudere la partita sfruttando la velocità di Iturbe. Peccato per il contropiede subito nel finale.
Il CSKA è stato bravo a spingere nel secondo tempo, questo loro atteggiamento non lo avevamo previsto. Conoscevamo la forza di nostri avversari: il risultato dell’andata non ci ha fatto di certo pensare che potesse essere tutto facile. Ripeto, sono solo deluso per come è arrivato il pareggio anche perché saremmo stati più vicini alla qualificazione.
Al sorteggio tutti ci avevano dato per ospiti del gruppo. La qualificazione ce la giocheremo alla sesta partita e il passaggio del turno costituisce ancora una opportunità fantastica per noi. Un pareggio con il City? Forse per noi sarebbe meglio scendere in campo con la consapevolezza di dover vincere a tutti i costi”.