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Referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, Cernobbio 2020
COLOMBO CLERICI A REPUBBLICA: LA DEMOCRAZIA ESIGE UN ADEGUATO NUMERO DI DELEGATI
Nell’ambito del Forum Ambrosetti di Cernobbio The European House 2020, intervistato da Repubblica.it sul voto nel referendum riguardante la riduzione del numero dei parlamentari, Achille Colombo Clerici ha dichiarato: “ Ragioni diverse militano a favore e contro ciascuna delle due tesi. In generale e prescindendo dalle identificazioni e dalle connotazioni politiche, Democrazia è partecipazione. E dunque l’ideale sarebbe che ogni cittadino potesse partecipare direttamente al governo della cosa pubblica. Non potendo ciò avvenire, i cittadini delegano propri rappresentanti. E’ intuitivo che, maggiore è il numero dei delegati e più alto è il livello di democrazia. Tant’è che, quando i delegati si riducono al numero di uno, siamo alla dittatura. E’ comunque sempre questione di equilibrio proporzionale tra il popolo e la parte rappresentativa. Perchè, se questa è pletorica ed eccessiva, si cade nel difetto opposto: la parcellizzazione e la soggettivizzazione delle istanze di base e la confusione delle lingue, in un sistema che non riesce a portarle a sintesi. Soprattutto in momenti storici, come mi sembra l’attuale, in cui la politica è malata.
Comunque, l’attuale numero è stato fissato in un’epoca in cui la rappresentanza politica non si sostanziava in un sistema articolato e compiuto qual è l’attuale. Oggi, ad esempio c’ è anche il livello regionale, un tempo mancante.
Va detto in ogni caso che l’attuale numero dei Parlamentari italiani è appena sopra la media europea.
Il Presidente Assoedilizia Clerici