IQ. 17/09/2013 – Si è conclusa con successo l’operazione di parbuckling, cioè di rotazione e rimessa in asse, della nave da crociera Costa Concordia. Il relitto, incagliato al’Isola del Giglio e parzialmente sommerso dopo l’incidente del 13 gennaio 2012 che ha causato 30 morti e 110 feriti, oltre a 2 persone ancora disperse, è stato raddrizzato intorno alle 4 di questa mattina dopo una rotazione di 65° gradi, al termine di una lunga operazione effettuata dal Consorzio Titan/Micoperi sotto il coordinamento del commissario delegato del governo per la gestione dell’emergenza Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri.
I Vigili del fuoco del comando provinciale di Grosseto hanno fornito assistenza con mezzi terrestri, nautici e aerei alle operazioni, seguite in diretta anche da Roma, dal Centro operativo Vvf del ministero dell’Interno che si trova all’interno del Viminale. Il ministro Angelino Alfano ha voluto «ringraziare tutti a cominciare dalla Protezione civile e dai Vigili del Fuoco». Per questo, dichiara Alfano nel comunicato, «ho chiamato il prefetto Gabrielli per esprimergli la soddisfazione e l’orgoglio italiano per questo straordinario lavoro».
Anche il viceministro Filippo Bubbico ha espresso soddisfazione per «l’obiettivo importante», raggiunto con «impegno, serietà, responsabilità, dando prova di grande capacità, nonostante la forte pressione mediatica e l’oggettiva difficoltà della situazione, dimostrando che nel nostro Paese si può lavorare bene con risultati eccellenti».
Il parbuckling della Costa è iniziato ieri mattina alle 9, informa la Protezione civile, e si è concluso dopo 19 ore di lavoro. Il relitto ora poggia su una base stabile formata da sei piattaforme subacquee di acciaio. L’operazione, la prima del genere, si legge sul sito del dipartimento, che interessa una nave di grandissime dimensioni, è solo una parte del progetto di rotazione e recupero – realizzato in partnership pubblico-privata, che prevede poi il rigalleggiamento e il trasporto della nave in un porto.