di Gianluca Colasanti
IQ. 23/06/2013 – Prima sconfitta in questa Confederations Cup per la nazionale italiana che non riesce a battere il Brasile nel match conclusivo del girone A, terminato con il risultato di 4 a 2 per la squadra verdeoro.
I sudamericani con questa vittoria staccano il pass per le semifinali da testa di serie, evitando quasi sicuramente l’incrocio con la Spagna almeno per il prossimo turno. Al contrario i ragazzi di Prandelli ,orfani di Pirlo e De Rossi, escono delusi dallo stadio di Salvador de Bahia al termine di una gara con un risultato abbastanza “bugiardo” in virtu’ del sostanziale equilibrio visto in campo per quasi tutti i novanta minuti. Nella prima frazione di gioco le due squadre si fronteggiano senza infastidirsi a vicenda mantenendo un equilibrio pressoché perfetto fino al quarantaseiesimo minuto, quando Dante è bravo ad insaccare da distanza ravvicinata su una respinta corta di Buffon.Proprio come contro il Giappone l’Italia sembra rientrare in campo dopo l’intervallo con uno spirito piu’ combattivo rispetto al primo tempo e questo atteggiamento riesce a trasformarsi in risultato concreto al cinquantunesimo quando Giaccherini,subentrato all’infortunato Montolivo, riequilibra la partita con un perfetto diagonale che non lascia scampo a Julio Cesar. A questo punto gli azzurri tornano a crederci ma in dieci minuti il Brasile mette a segno un secco uno due,prima con Neymar e successivamente con Fred, che sembra sedare del tutto gli ambiziosi propositi italiani. Tuttavia l’Italia, come spesso è accaduto in questo torneo, non riesce a darsi per vinta e pochi minuti dopo l’arrivo del doppio vantaggio brasiliano riesce ad accorciare le distanze con Chiellini, che realizza con il piattone su tocco di Aquilani. A questo punto l’Italia torna a credere nell’impresa e sciorina venti minuti di calcio piacevole ed offensivo sfiorando il pari in più occasioni e proprio nel miglior momento degli azzurri il Brasile su un veloce capovolgimento di fronte trova il goal del beffardo KO ancora con Fred che mette in rete in seconda battuta dopo la parata di un Buffon non proprio nella sua serata migliore. Alla fine di questa rocambolesca partita l’Italia esce a testa alta per aver giocato alla pari con una squadra più forte ed esperta, assumendo la consapevolezza di dover lavorare soprattutto sotto l’aspetto difensivo in vista di una semifinale quasi sicuramente da disputare contro la Spagna, detentrice sia del titolo europeo che di quello mondiale.
PER QUELLO CHE MI RIGUARDA, L’ITALIA HA GIOCATO BENE, VISTO COME STANNO ANDANDO TUTTE LE ALTRE COSE……POSSIAMO ESSERE SODDISFATTI