Il governo ha presentato due emendamenti alla riforma del codice antimafia, che prevedono la confisca penale “obbligatoria e allargata” per il “reato di caporalato” e la responsabilità oggettiva dell’ente che si avvalga dell’intermediazione dei caporali. Ad annunciarlo è il relatore Davide Mattiello (Pd). Il nuovo testo del codice sarà presentato in Aula ai primi di novembre.