Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale della Nazioni Unite approva e proclama la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La a comunità internazionale, riconosce ad ogni individuo senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione – diritti e libertà fondamentali. L’Unione Europea e l’Italia continuano a proseguire con impegno lo sviluppo del dialogo e della cooperazione tra i popoli per contrastare ogni forma di discriminazione e sostenere – a beneficio soprattutto per i più vulnerabili – il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali. L’emergenza mondiale ha ancora una volta messo in luce la fragilità, la marginalità e la discriminazione con cui sono affrontati i problemi della società civile. La violenza in ambito scolastico e sociale, in tutte le sue molteplici forme, è una violazione del diritto dei bambini e degli adolescenti all’educazione, alla salute e al benessere. Nessun paese può realizzare un sistema educativo di qualità per tutti, che sia inclusivo ed equo, se gli studenti sono vittime di violenza e bullismo a scuola e fuori di essa. Affrontare il problema della violenza e del bullismo a scuole è essenziale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals SDGs), in particolare il SDGs 4, che mira a garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere le possibilità di apprendimento permanente per tutti, e il SDGs 16, che mira a promuovere società pacifiche ed inclusive. La violenza in generale ed il bullismo a scuola possono avere conseguenze devastanti per le vittime: i bambini e i giovani coinvolti hanno difficoltà a concentrarsi in classe o in campo sportivo, evitano le attività scolastiche, marinano o a abbandonano del tutto la scuola o le attività amatoriali/agonistiche nelle varie discipline sportive che praticano. Questo ha delle ripercussioni negative sui risultati scolastici e non solo, e sulle prospettive future di educazione e di occupazione. Un clima di ansia, paura e insicurezza è incompatibile con l’apprendimento, e ambienti di apprendimento non sicuri possono compromettere la qualità dell’educazione per tutti gli studenti. La tutela e la promozione dei principi di libertà e uguaglianza rappresenta per il nostro Paese un irrinunciabile aspetto della vita della comunità internazionale. Amnesty International considera il bullismo una violazione dei diritti umani poiché lede la dignità di chi lo subisce ed è contrario a principi fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione. Nell’ ambito della II^ Edizione del Progetto Nazionale ed Internazionale “ Move Run Walk Against Bullying”, promosso da questo Osservatorio in collaborazione con vari Enti Istituzionali, il Dipartimento degli Studi dell’Infanzia dello Stato di Rio de Janeiro (Brasile), l’ Università di Extremadura (Spagna), il World Anti-Bullying Forum, l’ Università di Cassino e del Lazio Meridionale, lo scrivente di concerto con la Giunta del Comune di Fiumicino organizza in data 13 Dicembre 2023, presso l’Aula Consiliare, Piazza Gen. C.A. Dalla Chiesa, Fiumicino, il Convegno Internazionale ” Prevenzione Disagio Giovani, Bullismo, Cyberbullismo: Strategie educative a confronto”, con orario 10.00 – 13.00.. Responsabili Scientifici: Enzo ROSSI ( Università degli Studi di Roma “Tor Vergata), Paolo IAFRATE, (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Carmelo MANDALARI (CREG – Università degli Studi di Roma Tor Vergata).
Coordinatore Osservatorio sul Bullismo e il Disagio Giovanile – CREG
Coordinatore Nazionale Osservatorio sullo Sport e le Devianze Sociali
–CNS LIBERTAS-
Carmelo MANDALARI