Pilota acrobatica, paracadutista, esploratrice (anche senza ali, in bicicletta). Basmah sta affrontando in queste ore la manovra più rischiosa, un salto nel vuoto che non si aspettava di dover affrontare quando ha deciso di lasciare il Canada e l’Ontario per sposare il principe Hamzah, l’ex erede al trono di Giordania. Anche lui pilota (di caccia militari), addestrato come gli altri membri della famiglia reale all’accademia britannica di Sandhurst. Sono insieme, agli arresti domiciliari. Sabato mattina il capo di stato maggiore si è presentato al palazzo e ha intimato al figlio di re Hussein e della quarta moglie Noor di non lasciare le ampie stanze e di evitare contatti con l’esterno.
Hamzah è riuscito a far trapelare attraverso l’avvocato una videochiamata alla Bbc in cui spiega che gli sono state tolte le credenziali di sicurezza, bloccati Internet e le comunicazioni (non tutte a quanto pare). Denuncia «l’incompetenza e la corruzione» del sistema al potere (non fa nomi): «Gli interessi finanziari e personali sono più importanti della dignità e del futuro dei 10 milioni di giordani che vivono qui. Sono stato accusato di complotto e di cospirare con potenze straniere, è così che si diffama sempre chi decide di contestare».
Abdallah II è figlio di Hussein e della seconda moglie Muna; Hamzah è nato dal matrimonio tra il re e Noor, di origini americane, la quarta e ultima moglie.