Apertura a fasi, per l’esattezza tre, per l’economia americana perché è ora di “farla ripartire”. Donald Trump presenta il suo piano per riaprire l’America. “Tre fasi, un passo dopo l’altro non tutti insieme”, spiega il presidente ribadendo che gli Stati Uniti hanno “superato il picco” del coronavirus. E aggiunge: “Dobbiamo vigilare affinché venga bloccato l’ingresso del virus dall’estero. I controlli ai confini sono più importanti che mai”.
I casi di coronavirus negli Stati Uniti sono 654.301. I morti sono 31.628. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Solo nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 4.591.
La prima fase prevede il distanziamento sociale in pubblico, vieta eventi o assembramenti con più di dieci persone, incoraggia il telelavoro e prevede che le scuole restino chiuse, così come i bar. Per le palestre e i ristoranti è ipotizzata un’apertura a patto del rispetto di rigidi protocolli sulla distanza fisica. Nella seconda fase si prevede la ripresa dei viaggi non essenziali e la riapertura delle scuole mantenendo comunque il distanziamento sociale in pubblico. La terza fase è quella del ritorno alla normalità, quella in cui è possibile ipotizzare anche eventi sportivi con pubblico. Da una fase all’altra si potrà passare solo se i primi 14 giorni di applicazione delle norme non avranno evidenziato un aumento dei casi. “Ricostruiremo l’economia, sarà più grande e forte che mai”, ha detto infine Trump, che sulla ripresa economica e su Wall Street si gioca buona parte della sua rielezione.