La Supercoppa è bianconera grazie alla zuccata del portoghese, che nella ripresa decide la sfida contro il Milan. La gara di Gedda non è particolarmente spettacolare, ma combattuta a sufficienza da appagare i 62.000 del King Abdullah Sport City Stadium.
Allegri centra il suo decimo successo sulla panchina bianconera ritrovando Cancelo dal primo minuto e proponendo sulla stessa fasciaDouglas Costa, al fianco di Dybala e Ronaldo nel tridente d’attacco. Anche Gattuso adotta il 4-3-3, ma rinuncia a Higuain a favore di Cutrone. Al primo affondo la Juve va già vicino al gol, con i dribbling di Cancelo e il sinistro a giro di Douglas Costa che esce di poco, mentre il Milan prova a rispondere con il colpo di testa di Calhanoglu, imbeccato da Cutrone. I rossoneri cercano la verticalizzazione improvvisa, la Juve una manovra più ragionata e costruisce le azioni migliori sull’asse Douglas Costa-Cancelo, che poco dopo il quarto d’ora confezionano un’altra occasione, ma il diagonale del portoghese termina a lato.
Con il passare dei minuti i ritmi, già non forsennati, si abbassano ulteriormente e si arriva al 40′ senza sussulti, se si eccettuano un contropiede condotto da Douglas Costa e concluso da un tentativo di Chiellini fuori misura e un gol annullato a Matuidi per un evidente fuorigioco. Quando però Allegri inverte Douglas Costa e Dybala, spostando il brasiliano sulla sinistra, i bianconeri sfiorano ancora il vantaggio, perché da quella zona arriva il traversone per la girata di Ronaldo, che rimbalza davanti a Donnarumma e sorvola la traversa di un soffio. Anche il Milan si fa vedere nel finale di tempocon Calhanoglu, che si ritrova il pallone tra i piedi dopo un rimpallo e scarica il rasoterra, bloccato da Szczesny.
Il Milan parte forte nella ripresa e Cutrone centra in pieno la traversa con un sinistro dal limite e la velocità del gioco sembra aumentare, anche perché a volte le due squadre tendono ad allungarsi eccessivamente. Non appena ritrova compattezza però, la Juve passa: nonostante la difesa rossonera schierata, Pjanic scodella una palla deliziosa dal vertice sinistro dell’area e Ronaldo, scattato con perfetto tempismo sul filo del fuorigioco, appoggia di testa alle spalle di Donnarumma, scatenando il fragoroso “Siuuu” del pubblico arabo.
Dopo l’assist vincente il bosniaco lascia il posto a Emre Can e visto che il Milan sembra accusare il colpo, Gattuso prova a rimediare, inserendo Higuain e Borini al posto di Castillejo e Paquetà, ma i suoi piani vengono ben presto scombinati dallo scellerato intervento di Kessie, che entra a gamba tesa su Emre Can e, dopo il consulto del VAR, rimedia il rosso. Con l’uomo in meno rossoneri si trovano costretti a cambiare ancora e Cutrone deve lasciare il posto a Conti, mentre per gli ultimi minuti Allegri richiama Bentancur e Douglas Costa e manda in campo Bernardeschi e Khedira. Al di là dei cambi e di un destro di Ronaldo bloccato da Donnarumma lagara non ha più nulla da dire. L’1-0 rimane sul tabellone fino alla fine e la Juve saluta Gedda e torna in Italia con l’ottava Supercoppa della sua storia. Nessuno ne ha mai vinte tante.