Carla Fracci è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, personaggio di riferimento per il Teatro alla Scala e per tutta la cultura italiana. Una storia di talento, ostinazione e lavoro che ha ispirato e tuttora ispira generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Per celebrare questa stella, leggendaria, il direttore del Ballo Manuel Legris ha voluto istituire un Gala a lei intitolato, un tributo alla sua grandezza, che si svolgerà il 9 aprile alle ore 20.00; un omaggio a colei che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura e della danza italiana nel mondo che vuole divenire, a ogni stagione, un appuntamento fisso, per convogliare e celebrare nel suo nome la danza e il balletto con un ampio respiro internazionale. “Spirito che resta con noi, riempie le sale ballo, il palcoscenico e i nostri cuori, come la sua energia mai sopita, che ci ha catturato e affascinato quando è tornata a riabbracciare il Teatro e i suoi artisti. Un grande vuoto che, allo stesso tempo, ci fa sentire ricolmi e ricchi di tutta la sua storia, che è la storia del balletto, privilegiati per aver condiviso la sua arte che è vita, leggendario modello e fonte di ispirazione di tutte le generazioni di ballerine”. Così aveva commentato Manuel Legris alla notizia della scomparsa di Carla Fracci.
E con questo spirito, la prima edizione del Gala a lei intitolato non poteva che essere avvolto dalla sua storia, e da suggestioni legate a titoli di repertorio che hanno visto in Carla Fracci una protagonista speciale, che ha saputo, con la sua cifra interpretativa, rendere unici e memorabili questi ruoli (Giselle, La Péri, Lo schiaccianoci, Symphony in C, Onegin, La vedova allegra, Cachucha, La Bella addormentata nel bosco), e titoli creati per lei che restano indissolubilmente legati alla sua iconica immagine (Excelsior, Chéri, La strada, L’heure exquise, Romeo e Giulietta).
In scena, per questa serata unica, che vedrà sul podio Valery Ovsyanikov a dirigere l’Orchestra della Scala tutto il Corpo di Ballo con i suoi primi ballerini e solisti, e artisti internazionali: Alessandra Ferri, accanto a Carsten Jung, ballerino di punta per molti anni dell’Hamburg Ballett porta alla Scala per la prima volta un estratto da L’heure exquise, con cui ha celebrato lo scorso giugno i suoi quarant’anni di carriera e che è diventato, con la scomparsa di Carla Fracci, un omaggio ancora più commosso a colei che creò con Maurice Béjart il personaggio di Winnie. Marianela Nuñez, principal del Royal Ballet danzerà assieme a Roberto Bolle il passo a due da La vedova allegra ; insieme Roberto Bolle e Marianela Nunez faranno rivivere anche l’appassionante passo a due dal primo atto di Onegin di John Cranko, balletto che già li ha visti acclamati alla Scala e li rivedrà in settembre. I nostri artisti di punta saranno impegnati in diversi passi a due: Virna Toppi e Mattia Semperboni, la Civiltà e Lo Schiavo in Excelsior, Emanuela Montanari e Nicola del Freo nel passo a due da Chéri, Vittoria Valerio e Claudio Coviello del passo a due del balcone da Romeo e Giulietta, Martina Arduino e Marco Agostino nel passo a due da La Péri, Antonella Albano e Massimo Garon saranno Gelsomina e Il Matto in La strada; l’assolo Cachucha sarà danzato da Caterina Bianchi; l’Adagio della rosa da La Bella addormentata vedrà nel ruolo di Aurora Agnese Di Clemente; Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko saranno protagonisti del gran pas de deux dal terzo atto di Lo schiaccianoci, che vedrà in scena anche il Corpo di Ballo nel famosissimo valzer dei fiori. Corpo di Ballo che sarà anche impegnato nel secondo atto di Giselle, con Alice Mariani nel ruolo di Myrtha e Alessandra Vassallo con Agnese di Clemente (due willi), nel momento di ensemble da La strada e in Symphony in C, grande esempio del genere “concertante” di George Balanchine, di cui sarà presentato il quarto movimento e il travolgente finale dove si riuniscono l’intero organico del balletto e le coppie principali di ogni movimento: Maria Celeste Losa con Nicola Del Freo, Martina Arduino con Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni con Marco Agostino, Virna Toppi con Claudio Coviello.
Ulteriori informazioni: www.teatroallascala.org