“Scusami mentre bacio il cielo”, una metafora di Jimi Hendrix che è sempre stata considerata eccessiva, ma in passato non si conoscevano i risultati che le due leggende hanno raggiunto nel nuovo secolo. Novak Djokovic sconfiggendo Casper Ruud sullo Chatrier del Roland Garros ha conquistato il suo Slam numero 23. È già stato esposto il simbolismo sportivo di questo numero- Phelps, Jordan-, ma nel tennis fino ad oggi il numero 23 ricordava un solo nome: Serena Williams.
Serena Williams e i 23 slam
La tennista più grande di sempre che ha scritto la storia del tennis insieme alla sorella, una dinastia vincente che ha ispirato gran parte delle giocatrici contemporanee. Serena e Venus, le sorelle Williams hanno conquistato 14 slam nel doppio femminile completando il Grande Slam dei quattro titoli consecutivi. Nel corso dell’ultimo torneo di Flushing Meadows Serena ha detto addio definitivamente al tennis; al suo palmares si aggiungono 23 titoli dello Slam, 23 proprio come Nole. Simbolica l’ultima vittoria di Serena, nel 2017 a Melbourne contro la sorella Venus; era il periodo in cui la Regina ancora cercava di inseguire Margaret Court e quando già sapeva di essere incinta. Si fermò con il titolo in mano, ma per lei l’idea era quella di prendersi solamente una pausa, nessuno poteva toglierle la volontà di raggiungere quella affermazione numerica che sarebbe stata la vittoria del maggior numero assoluto di Slam. Non è andata così e Serena ha raggiunto “solo” altre quattro finali, senza mai riuscire ad imporsi, è sempre mancato un piccolo passo per il risultato finale. Kerber-Osaka-Halep-Andreescu, nuove leve e vecchie glorie che hanno cercato di riempire il vuoto lasciato dalla Williams nella parte finale della carriera , perdendosi poi negli anni successivi, senza speranza di avvicinare i risultati della Williams. L’obiettivo 24 di Margaret Court rimane imbattuto.
Djokovic quasi come Serena
Non si può dire che non ci abbia provato ad eguagliare l’australiana. L’orizzonte del tennis femminile vede ancora lontano il momento di un dominio simile a quello di Serena: la sorella Venus è la giocatrice in attività con più vittorie slam, 7. Il record di Margaret Court sembra essere destinato a rimanere insuperato, a meno che Novak Djokovic non abbia intenzione di imprimere ad inchiostro ancor più indelebile il suo nome sui libri di storia. 23 Slam in campo femminile significa un secondo posto, ma in campo maschile significa non avere eguali: Nadal è fermo per l’infortunio che ha messo fine alla sua stagione, il conto degli Slam è rimasto a 22. Roger Federer dopo il ritiro resta fermo a 20, la distanza con Sampras inizia ad essere veramente profonda, l’americano ne vinse 14. Ora per Nole l’obiettivo è staccare anche la Williams, magari a Wimbledon dove finora ha vinto 7 volte -proprio come Serena-, oppure a USOpen a fine estate: in caso di vittoria in Australia non solo raggiungerebbe Margaret Court nel conteggio totale, ma eguaglierebbe anche il record di vittorie a Melbourne appartenete alla campionessa degli 60/70. Nole non starà pensando a questo, lui è una macchina nata per vincere, non conosce altro motivo per il quale iscriversi ad un torneo e ai Championship potrà anticipare ogni discorso riuscendo a raggiungere una sezione ancor più ristretta dell’Olimpo, dove solo le più grandi divinità possono accedere. Al Roland Garros si svolgerà il torneo a cinque cerchi nel 2024, ad ora è solo una suggestione lontana nel tempo, ma con ogni probabilità lui sarà lì, pronto per vincere l’unico successo che ancora separa Djokovic da Serena.