Forza, mister Allegria, fai il tuo dovere e non avrai seccature». Si conclude così un post in versi che Vittorio, padre del cinque stelle Alessandro Di Battista, ha pubblicato su Facebook con chiaro riferimento – ma senza citarlo – al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «È il papà di tutti noi. È quello che si preoccupa di varare un governo. È quello che ha avallato la legge elettorale che impedisce di varare un governo. Poveretto, quanto lo capisco. In più ci si mettono le fianate sul cv di Giuseppe Conte, le perdite in Borsa e la irresistibile ascesa dello spread. Poveretto, quanto lo capisco. Lo capisco e per questo, mi permetto di dargli un consiglio, un consiglio a costo zero. Vada a rileggere le vicende della Bastiglia, ma quelle successive alla presa», ha scritto il padre di Di Battista.
Il post in versi – pubblicato quasi in contemporanea con quello del figlio, sempre diretto al Colle – prosegue: «Quando il Popolo di Parigi assaltò e distrusse quel gran palazzone, simbolo della perfidia del potere, rimasero gli enormi cumoli di macerie che, vendute successivamente, arricchirono un mastro di provincia. Ecco, il Quirinale è più di una Bastiglia, ha quadri, arazzi, tappeti e statue, Se il popolo incazzato dovesse assaltarlo, altro che mattoni. Arricchirebbe di democrazia questo povero paese e ridarebbe fiato alle finanze stremate».