Al rientro in sala per la ripresa di settembre il pubblico scaligero troverà i nuovi videolibretti che sostituiscono l’impianto in uso dal 2004, passando da due lingue a cinque su tutti gli spettacoli (ma con la possibilità di arrivare a otto). Negli ultimi mesi il Teatro alla Scala ha intensificato gli interventi per migliorare acustica, visibilità e comodità per gli spettatori: basti citare la nuova camera acustica, il rifacimento delle poltrone della platea e degli infissi dei foyer, l’introduzione di nuovi sgabelli nei palchi e infine, insieme al Comune di Milano, il restauro della facciata. La sostituzione dei videolibretti era tra gli interventi più impegnativi a causa dell’ampiezza dei lavori in sala con la posa dei nuovi cavi e dell’avanzamento tecnologico desiderato. Nello stesso tempo il vecchio sistema, oltre a essere obsoleto e limitato a sole due lingue, poneva il problema dei pezzi di ricambio non più disponibili: i visori rotti non potevano essere sostituiti.
Il nuovo sistema – realizzato con il sostegno di Allianz Italia – consta di 1.944 tablet (680 in platea, 784 nei palchi, 480 nelle gallerie cui si aggiungono 6 monitor per i posti in piedi della seconda galleria) con uno schermo touchscreen da 8 pollici. I libretti saranno sempre disponibili in cinque lingue (le traduzioni saranno le stesse usate per LaScalaTv): italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo cui si aggiungerà il cinese per i titoli trasmessi da LaScalaTv in Cina. Il sistema tuttavia può trasmettere sottotitoli fino a otto lingue. Gli schermi avranno fondo nero e saranno dotati di un filtro polarizzato speciale che consentirà la visione frontale limitando quella laterale in modo da ridurre il disturbo. In futuro i nuovi tablet potranno essere utilizzati prima dello spettacolo e negli intervalli per fornire informazioni al pubblico: si potranno anche implementare funzionalità interattive quali acquisti in biglietteria o ordinazioni presso i bar. Inoltre, nell’ambito del progetto inclusivo del Teatro alla Scala sono stati predisposti gli accessi audio destinati ai supporti per gli spettatori non udenti.
A partire dalla prima rappresentazione del Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, mercoledì 4 settembre, il nuovo sistema di sottotitolazione sarà disponibile per i posti della platea e della prima e seconda galleria, mentre la progressiva sostituzione dei vecchi display nei palchi sarà completata entro l’autunno. Contestualmente verrà montato un LedWall sul boccascena per garantire la disponibilità dei sottotitoli nella fase di rodaggio.
Fonte: connessiallopera.it