“Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto.Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore”, con queste parole la famiglia di Mino Raiola dà la notizia sui social della morte del noto procuratore sportivo.
Raiola, 54 anni, è stato uno dei più famosi agente di calciatori del mondo. Malato da temo , era ricoverato all’ospedale San Raffaele da gennaio. Un suoi tweet rassicurante diceva che ” era stat sottoposto a controlli medici ordinari programmati” senza ” nessun intervento d’urgenza” ma i media tedeschi negli scorsi giorni hanno iniziato a parlare delle sue gravi condizioni di salute. Raiola è stato l’agente di alcuni dei giocatori più importanti del calcio mondiale e lega al suo nome a trasferimenti clamorosi. Tra i suoi assistiti Donnaruma, Ballotelli, Haaland, Pogba,Ibrahimovic, Nedved e de Ligt. Dotato di talento imprenditoriale, abilità nelle trattative, pragmatismo e fiuto calcistico , Rajola, in grado di parlare olandese, italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, diventa una vera autorità nel settore.
Nato a Nocera Inferiore nel 1967, Raiola si trasferisce con la sua famiglia ad Haarlem nei Paesi Bassi dove il padre lavora come meccanico. Successivamente la sua famiglia apre un ristorante dove giovanissimo inizia a lavorare come cameriere ,dopo aver conseguito la maturità classica, Giocatore di calcio nella squadre della sua città, interrompe diciottenne la carriera per divenire poco dopo responsabile del settore giovanile e poi direttore sportivo. Imprenditore della ristorazione, inizia a fare l’intermediario dei giocatori olandesi con le squadre estere. Negli anni 90 ottiene i primi successi. Agente Fifa , fonda la società Sportman con sede a Montecarlo ma filiali nella Repubblica Ceca, Olanda e Brasile. Nel 2020 Forbes lo aveva inserito al quarto posto al mondo tra i procuratore con un fatturato di 84,7 milioni di dollari e con un giro d’affari realizzati pari a 847,7 milionii di dollari.
