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Elezioni Francia, destra al 34%. Le Pen: “Ci serve maggioranza assoluta”. Da Macron a Melenchon, asse al secondo turno: “Fermare destra”.

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domenica, Novembre 24, 2024

Il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella al 34,2% secondo i primi risultati delle elezioni legislative anticipate 2024 in Francia. Il blocco di sinistra Nouveau Front populaire è al 29,1% e lo schieramento presidenziale Ensemble al 21,5%.

Le Pen: “Abbiamo bisogno della maggioranza assoluta”

“La democrazia ha parlato”, dice Le Pen in dichiarazioni riportate da Bfmtv, annunciando la propria elezione. “I francesi – aggiunge – hanno dimostrato di voler voltare pagina. Vi invito a rinnovare il vostro voto se avete scelto i nostri candidati al primo turno. Se avete fatto un’altra scelta vi invito a unirvi alla coalizione della sicurezza, della libertà e dell’unità. Abbiamo bisogno di una maggioranza assoluta”.

“A tre settimane dalle elezioni europee” dagli elettori francesi è arrivato “un verdetto chiaro” perché “portando in testa i candidati del Rassemblement National e dei suoi alleati hanno dato vita a una speranza senza precedenti in tutto il Paese”, dice Bardella definendo il secondo turno “tra le elezioni più determinanti della storia della Quinta Repubblica”. Domenica prossima, “se gli elettori ci accorderanno una maggioranza assoluta, intendo essere il premier di tutti i francesi”, un “premier di coabitazione, rispettoso della funzione del presidente della Repubblica, ma intransigente”. Bardella, origini italo-algerine, ha detto nei giorni scorsi che “accetterà” di essere nominato premier solo in caso di maggioranza assoluta.

Melenchon e Glucksmann: “Fermare destra, tutti uniti contro catastrofe”

“Una sconfitta pesante e innegabile” per Emmanuel Macron secondo Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise. “Macron pensava di chiudere di nuovo il suffragio universale nella scelta soffocante che molti non vogliono, lui o il Rassemblement National – afferma, come riporta Bfmtv – Un voto in massa ha sventato la trappola tesa al Paese. Ritireremo la nostra candidatura” in caso di “triangolare” al secondo turno di domenica prossima. La nostra indicazione è semplice – afferma Mélenchon – neanche un seggio in più per il Rassemblement National”.

“Sosterremo il candidato in grado di battere il Rassemblement National” al secondo turno delle legislative francese, a prescindere dalle “divergenze”, dice Raphaël Glucksmann, leader della Place Publique, rivelazione della sinistra alle elezioni europee del 9 giugno.

“Questa sera ci troviamo di fronte alla storia – aggiunge – Non ci sono dubbi. Sosterremo il candidato in grado di battere Rn, a prescindere dalle differenze”. Secondo Glucksmann, “bisogna fare blocco, serve un voto democratico e bisogna impedire alla Francia di sprofondare. Abbiamo sette giorni per evitare alla Francia una catastrofe”.

I Républicains, invece, non danno indicazioni su chi votare al secondo turno delle elezioni legislative anticipate previsto per il 7 luglio. Lo annunciano i gollisti in una nota.

La coalizione presidenziale: “Patto per battere Le Pen”

Ensemble pour la République, la coalizione presidenziale, chiede ai candidati arrivati terzi di abbandonare “a vantaggio dei candidati in grado di battere il Rassemblement National”, quelli con i quali “condividiamo” i “valori della Repubblica”. Per Ensemble, il blocco della sinistra Nouveau Front Populaire, “paga la sua alleanza con La France Insoumise” e “tenuto conto dei risultati del primo turno, alleanza Nfp non potrà vincere” domenica prossima e “non potrà governare il Paese, da sola e nella sua forma attuale”. Così, concludono “di fronte alla minaccia di una vittoria dell’estrema destra, chiediamo a tutte le forze politiche di agire con responsabilità e fare lo stesso”. Per la coalizione presidenziale, “tutto” nel progetto del Rassemblement National, “i loro valori, la sua storia, ne fanno una minaccia inaccettabile contro cui dobbiamo batterci”.

A chi vanno i seggi

Il Rassemblement National, secondo le proiezioni di Le Figaro, potrebbe aggiudicarsi dai 240 e 270 seggi all’Assemblée Nationale, la Camera dei Deputati francese. In questo caso, Rn non avrebbe la maggioranza assoluta che è fissata a 289. Il Nouveau Front populaire si aggiudicherebbe da 180 a 200 seggi. Ensemble pour la République avrebbe tra i 60 e i 90 seggi contro 245 attuali.

Exit poll e proiezioni

Il RN avrebbe ottenuto il 33,34% in base agli exit poll pubblicati dal quotidiano belga La Libre Belgique, che danno al secondo posto il blocco di sinistra NFP al 30%, e la maggioranza presidenziale Ensemble al 22,23%.

Secondo le prime proiezioni sempre provienienti dal Belgio e diffuse da diffuse da Rtbf, il RNational conquisterebbe il 34,5% dei voti alle legislative anticipate, seguito dal blocco di sinistra (28,5%) e dalla maggioranza presidenziale, che si fermerebbe al 22,5%.

Affluenza record

I seggi periferici hanno chiuso alle 18. Nelle grandi città, urne chiuse alle 20. Alle 17, affluenza record al 59,39%, in crescita di ben 20 punti rispetto alle ultime legislative del 2022, riferisce il ministero dell’Interno francese ricordando che nel 2022 era stato il 39,42% degli aventi diritto a votare entro le 12. E’ dal 1978 che in Francia non si registrava un’affluenza così alta per delle elezioni legislative. Nel 1978, al primo turno e sempre alle 17, l’affluenza si attestava al 68% contro 59,39% oggi. Nel 2022 l’affluenza alle 17 per il primo turno era stata del 39,42%. Nel 1981, ricordano i media francesi, l’affluenza era stata del 58,3%.

Fonte: ADNKRONOS.COM

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