Estorsione da 15 milioni al Vaticano, in un affare complessivo da 300 milioni. E’ l’inquietante ipotesi che emerge dall’inchiesta di Oltretevere che ha portato oggi all’arresto di Gianluigi Torzi nell’ambito delle indagini sull’acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra da parte della Santa Sede. Torzi, imprenditore molisano, stando alle ricostruzioni dell’accusa sarebbe entrato in contatto con la Segreteria di Stato per aiutarla a risolvere l’impasse della partecipazione al fondo Athena di Raffaele Mincione, partecipazione finanziata con i soldi dell’Obolo di San Pietro – destinati ai poveri – e costata alle casse vaticane – sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – perdite per svariati milioni di euro.