Notizie allarmanti dall’ Etiopia. Migliaia di persone sono ridotte alla fame dalla guerra civile scoppiata oramai da un anno. Un alto funzionario di Usaid,agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo internazionale, ha definito la situazione oramai grave e drammatica. I parlamentari etiopi hanno votato intanto lo stato di emergenza di sei mesi dopo che i ribelli hanno iniziato a marciare verso la capitale. Il funzionario dell’ agenzia Afp ha dichiarato: “ “Possiamo solo supporre che qualsiasi marcia verso Addis Abeba potrebbe espandere sfollamento, bisogni e sofferenze per il popolo etiope” e che “ certamente aumenterà il bisogno di assistenza umanitaria, complicando la possibilità di fornirla”. La guerra civile è iniziata quando il Premier ,già premio Nobel per la pace, Abiy Ahmed ha deciso di lanciare un’ offensiva militare a nord del paese contro il partito del Fronte popolare di liberazione del Tigre ( Tplf) che controlla il governo locale. L’atto di forza del governo di Addis Abeba contro i ribelli locali ha causato un’ estensione del conflitto ai territori confinanti di Afar e di Amhara la cui città più importante Kemissie dista solo 400 chilometri dalla capitale etiope ed è stata recentemente conquistata dai fedeli del Tplf.