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Euro2024, è tutto finito: Italia cancellata dalla Svizzera

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Verrebbe quasi da chiedersi se ne sia valsa la pena, se l’euforia del miracolo di Zaccagni contro la Croazia sia stata superata dalla delusione per la prestazione difficile da capire contro la Svizzera. Lo sapevamo che questo Europeo sarebbe stato diverso nei sentimenti e nei protagonisti dal precedente, siamo rabbrividiti quando la rimessa laterale di Dimarco ha aperto la strada a Bajrami e quando Nico Williams ha ridicolizzato la difesa azzurra. Eppure non potevamo immaginare che il peggio sarebbe ancora dovuto arrivare e adesso “siamo qui, soli e delusi“, direbbe Vasco Rossi, a contare gli errori di Di Lorenzo, i palloni persi da centrocampisti e a guardare le impietose statistiche dell’ottavo di finale che ci rimanda a casa. Una giornata non all’altezza del nome dell’Italia che regala alla Svizzera una nuova notte magica, come quella in cui 3 anni fa eliminarono la Francia. I rossocrociati ci riportano nell’incubo, loro che evidentemente si erano legati al dito quel 3-0 che la Nazionale di Mancini gli inflisse all’Olimpico nel girone del 2021, adesso ci hanno eliminato sia dallo scorso mondiale (condannandoci allo spareggio di Palermo contro la Macedonia) e anche dall’Europeo del quale eravamo campioni in carica. La favola del 2021, a questo punto, andrà iscritta all’elenco delle imprese che spesso si verificano nella competizione continentale: dalla Grecia nel 2004 alla Danimarca nel 1992 e magari anche al Portogallo 2016. La magia azzurra del 2021 rimane una parentesi da iscrivere nel periodo più buio della storia della Nazionale di calcio.

Italia-Svizzera, Nazionale

Italia-Svizzera, non c’è illusione

Nel nostro mondo liquido siamo felici finché non perdiamo la speranza di essere felici in futuro”, in un certo senso la frase di Zygmunt Baumann, noto sociologo teutonico, rispecchia l’atteggiamento dell’Italia ad Euro 2024. La tenacia e la rapidità con le quali era stata cancellata la distrazione lampo al gol di Bajrami nella gara d’esordio aveva infuso nello spirito azzurro una certa felicità, aveva mantenuto in vita quel sogno di poter replicare il trionfo di Wembley. Poi però sono arrivate Spagna e Croazia, le stesse avversarie che affrontammo nel girone nel 2012 quando la squadra guidata da Prandelli arrivò ad un passo dalla coppa, tuttavia i segnali 12 anni dopo non sono altro che negativi. Gli iberici ci surclassano, perdiamo di misura solo perché Donnarumma ha deciso di non inserire il suo nome alla lista degli imputati di un fallimento annunciato. Contro i balcanici ci salva un miracolo: Zaccagni ci porta a Berlino (agli ottavi) con un gol alla Del Piero (senza l’esterno della Lazio non ci saremmo neanche qualificati), ma quel che accadde nel 2006 non è ripetibile, siamo troppo aggrappati ai ricordi. Guardando le altre squadre è chiaro che non rientriamo tra le favorite, e da quanto si è visto all’Olympiastadion anche i giocatori non credono più all’ipotesi di poter ripetere il 2021: la speranza di vincere era già sfumata, lo si denota fin dal primo minuto di gioco, è scesa in campo una Nazionale già sconfitta.

Italia-Svizzera, Nazionale

Svizzera-Italia, la cronaca della partita

Fallimento totale, l’Italia non è capace a gestire il gioco, ne tantomeno a tenere la palla tra i piedi. I giocatori perdono il possesso troppo rapidamente e non trovano spazi per completare più di due o tre passaggi consecutivi. Prendiamo due pali è vero, ma per la verità il primo è originato da un errore di Schar, mentre il secondo è una firma di Scamacca. A tal proposito, questa eliminazione ci riporta a dover fronteggiare il problema degli attaccanti, all’Italia manca un centravanti, il vuoto li davanti non è stato riempito né dall’atalantino, né tantomeno da Retegui che non ha sfruttato a pieno il minutaggio concessogli contro Croazia e Svizzera. Anche l’inizio di questo incontro non è positivo, la propulsione offensiva dei ragazzi di Yakin mette subito gli azzurri davanti a difficoltà che non possono arginare, e per un errore di Mancini siamo sotto al 37′. Ogni aspettativa sul secondo tempo è poi vanificata dall’impietosa scena in cui perdiamo palla al calcio d’inizio e veniamo puniti con il 2-0 dopo 30 secondi dal ritorno in campo. E’ lì che si conclude il nostro Euro2024, per i restanti 45′ gli uomini di Spalletti vagano per il campo, spostando il pallone casualmente da una parte all’altra, regalandolo, il più delle volte, agli avversari che sprecano anche alcune occasioni per il tris. L’estate azzurra non sorride al calcio, in attesa delle Olimpiadi dobbiamo accontentarci dei successi agli Europei di atletica e di Jannik Sinner che il suo titolo in Germania è riuscito a vincerlo, la settimana scorsa ad Halle. Nessuno ha chiesto a Spalletti di fare come la Volpe Rossa, ma l’Italia campione in carica non si meritava una tale umiliazione. Il presidente Gravina ha convocato per oggi alle 12:30 una conferenza stampa, è giunto il tempo delle riflessioni volte a trovare un futuro felice al calcio italiano.

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