Una riallocazione delle risorse che migliora la condizione di almeno un individuo senza peggiorare quella degli altri. È quel che è successo al Volley moderno nell’ultimo anno della sua storia: un miglioramento paretiano nello sport. Questa legge di Pareto ora diventa la Legge di Wilfredo, nello specifico di Wilfredo Leon, il volto nuovo della nazionale polacca che ha raggruppato le sue rivincite, lasciando l’Italia nella situazione precedente. Purtroppo per noi l’innesto dell’ex-cubano è stato sufficiente a spostare l’ago della bilancia verso la Polonia, lontano dall’Italia. Le prossime olimpiadi diranno se si è effettivamente raggiunto nel volley quella situazione di ottimo paretiano in cui non si possono più apportare dei miglioramenti senza peggiorare la situazione degli altri.
Europei di Volley, Wilfredo Leon l’elemento in più
Per due anni consecutivi Katowice si era colorata di azzurro: europei 2021 e mondiali 2022, campioni a casa loro, non una bensì due volte. In Polonia la ferita non poteva essere cancellata con il tempo e la squadra di Grbic ha deciso di ripagarci con la stessa moneta. Da quando Yuri Romanò ed Alessandro Michieletto hanno indossato la maglia azzurra l’Italia ha superato le concorrenti in ogni graduatoria, lasciando rapidamente dimenticare la disfatta olimpica di Tokyo patita per mano dell’Argentina. Intanto la Polonia, che in Giappone come noi è stata eliminata ai quarti, doveva rifondarsi inseguendo il terzo titolo mondiale consecutivo, che come nel 2014 avrebbe ospitato la finale allo Spodek di Katowice. Oggi è più chiaro quanto l’infortunio di Wilfredo Leon abbia inciso sulle sorti di quel mondiale: con l’Italia rimasta pressocchè la stessa del gruppo campioni del mondo 2022, il nuovo volto delle Polonia ha cancellato quell’equilibrio rendendo la sua squadra ingiocabile, adesso i nuovi campioni d’Europa hanno una superiorità assoluta.
Europei di Volley, le rivincite della Polonia
L’Italia vince in Polonia e la Polonia vince in Italia: anche nello sport nasce una storia di vicinanza tra due nazioni da sempre silenziosamente legate. Basti pensare che Goffredo Mameli, nella sua poesia poi diventata inno nazionale, non manca di citare l’altro popolo oppresso dall’impero austroungarico: “l’Aquila d’Austria le penne ha perdute; il sangue d’Itlaia bevè col Cosacco il sangue polacco, ma il cuor le bruciò”. Quella di Mameli fu quasi una risposta a Jozef Wybicki autore del testo del canto dell’Inno nazionale polacco formato al tempo della spartizione del 1795: “marcia Dabrowski dalla terra italiana alla Polonia” (il generale Dabrowski cercò di liberare il suo paese alleandosi con Napoleone e prendendo parte alla campagna d’Italia del 1796, ndr). Un legame che ormai negli ultimi anni è diventato il derby del volley, vinto in questa occasione da Grbic e Leon.
La Polonia si riprende quel che le spettava, quel che De Giorgi era riuscito a toglierle a Katowice e lo fa nel nome di Wilfredo Leon, che anche lui ha soddisfatto la sua fame di rivalsa. Una finale mondiale persa non si dimentica e non parliamo più di quella del 2022. Wilfredo a Katowice era infortunato, ma anche lui resta profondamente legato all’Italia e a Roma. Stabilmente un pilastro della Sir safety Perugia, vinse al Palalottomatica la Champions League del 2017 ( con la maglia dello Zenit Kazan), ma non bastò a cancellare la grande delusione di un mondiale perso, quello del 2010. Aveva diciassette anni e con la nazionale di Cuba visse in prima persona la vittoria del Brasile all’Eur contro la sua nazione, un argento che ha lasciato un segno per la sua carriera decollata dopo quel giorno. Tredici anni dopo festeggia insieme ai compagni Kochanovski, Kaczmarek, Kurek, Sliwka ecc.. tenendosi stretto anche il premio di MVP. L’Italia si può affermare che abbia conquistato l’argento più che perso l’oro, con i ragazzi premiati direttamente da Mattarella, De Giorgi avrà il compito di cercare quel nuovo miglioramento paretiano prima di Parigi. La Polonia non aveva mai vinto un europeo prima d’ora, gli azzurri non hanno mai vinto un oro olimpico e, Stati Uniti permettendo, saranno ancora loro due le protagoniste sotto i cinque cerchi di Parigi .