A dicembre 2013 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, diminuisce dello 0,3% rispetto a novembre, registrando un aumento dello 0,3% sul mercato interno e un calo dell’1,4% su quello estero.
Nell’intero anno 2013, rispetto al 2012, il fatturato segna una flessione del 3,8% (-6,1% sul mercato interno e +1,5% su quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2012), a dicembre il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,6%, con un calo del 2,1% sul mercato interno ed un incremento del 2,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni di consumo (+0,4%) e per i beni intermedi (+0,1%) mentre registrano una flessione i beni strumentali (-1,8%) e l’energia (-0,2%).
L’indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 2,6%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente estera dei beni di consumo non durevoli.
Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella produzione di prodotti farma-ceutici (+18,4%), mentre la maggiore diminuzione nell’industria manifatturiera riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,4%).
Per gli ordinativi totali, a dicembre, si registra un calo congiunturale del 4,9%, con diminuzioni del 6,4% degli ordinativi interni e del 2,6% di quelli esteri. Nell’intero anno 2013, rispetto al 2012, gli ordinativi registrano una flessione dell’1,3% (-3,5% sul mercato interno e +2,0% sul quello estero).
Nel confronto con il mese di dicembre 2012, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento dell’1,9%. L’incremento più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+17,1%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-17,2%).