Sepp Blatter ha annunciato a sorpresa le dimissioni da presidente della Fifa, poco meno di una settimana dopo la retata anti-corruzione partita da un’inchiesta Usa che ha portato all’arresto di sette dirigenti del calcio mondiale. In un incontro con la stampa in cui non erano previste domande, Blatter ha spiegato di voler favorire “un profondo rinnovamento” dell’organizzazione: “Ho riflettuto profondamente sulla mia presidenza e su circa 40 anni in cui la mia vita e’ stata indissolubilmente legata alla Fifa e al grande sport del calcio, ho amato la Fifa piu’ di ogni altra cosa e voglio fare solo cio’ che e’ meglio per la Fifa e per il calcio”. Positive le prime reazioni: Michel Platini, il presidente dell’Uefa che aveva sollecitato un passo indietro, ha applaudito alla “decisione difficile” di Blatter, “una decisione coraggiosa, la decisione giusta”. Anche l’alleato russo dell’ex colonnello, con il ministro dello Sport Vitaly Mutko ha definito “inattesa” e “coraggiosa” questa scelta. La Coca-Cola, partner della Fifa, ha parlato di “un passo positivo per il bene dello sport, del calcio e dei suoi tifosi”. Le dimissioni annunciate dopo 17 anni al timone della Fifa e appena quattro giorni dopo la rielezione a un quinto mandato sono arrivate mentre la federazione mondiale e’ scossa da arresti, tangenti, sospetti sull’assegnazione delle ultime rassegne iridate, da Germania 2006 a Sudafrica 2010, da Brasile 2014 sino a Russia 2018 e Qatar 2022.