Ad Aprilia ,in provincia di Latina, si è sviluppato un focolaio Covid dove anche ieri si sono registrati ulteriori 33 casi. La situazione al momento è “ pre allert” . Le autorità stanno cercando di ricostruire le linee di contagio. A quanto pare la situazione dei contagi non è determinata da un unico focolaio definito, ma da danti cluster diffusi, spesso su base famigliare, che rendono più complesso creare una profilassi sulle reti di contagio. L’ Asl si sta coordinando con il Comune e il Prefetto di Latina e si sta valutando adottare l’obbligo delle mascherine all’aperto. Aprilia attualmente ha oltre 400 cittadini colpiti dal virus su una popolazione di 73.934 abitanti. Preoccupa anche la posizione strategica della città a 27 chilometri da Latina e circa 15 dai confini meridionali della provincia di Roma. La città ha intensi rapporti con la Capitale anche a causa dei tanti pendolari . L’ Unità di crisi della Regione Lazio ha confermato intanto che tre medici di base del comune di Latina hanno rifiutato la vaccinazione e che questo abbia potuto creare delle “ ricadute signficative”. Antonio Terra, sindaco di Latina,ha dichiarato : «Siamo preoccupati perché siamo di fronte a contagi diffusi che stanno interessando la popolazione a macchia d’olio. Questo ci fa alzare il livello di allerta e ci spinge a dover prendere a breve provvedimenti stringenti. Serve la collaborazione di tutti. I cittadini facciano più attenzione del solito nel rispetto delle misure anti-Covid tra distanziamento, mascherina e vaccino. Solo insieme, uniti, possiamo superare anche questo momento delicato».