Soddisfatto anche il Ministro per gli Affari Sociali Touraine che l’ha giudicata una grande riforma rivolta a tutta la società francese.
Dura la reazione dell’arcivescovo di Parigi Andrè Vingt-Trois che ha definito la proposta governativa di «prepotenza» contro la società e i bambini; immediata la replica del Governo rilevando come il cardinale stesse travalicando il proprio ruolo, senza rispettare una proposta relativa al «matrimonio civile in una Repubblica laica».