Per il Frosinone il confronto con i viola è subito ispirato alla costante ricerca del gol da parte di entrambi i contendenti. Dopo un’occasione in avvio sprecata da Zampano, è l’ex Sportiello a salire in cattedra stoppando al 14’ Simeone col piede sinistro in spaccata e Biraghi al 21’ in tuffo da calcio piazzato. I ciociari si ridestano al 33’ con un colpo di testa di Capuano che attraversa tutta l’area di rigore e si perde sul fondo, poi è dominio Fiorentina: Beghetto, spinto da dietro da Pjaca in area, colpisce al 38’ il palo della sua porta alla destra di Sportiello (reattivo 2’ prima su Pjaca) sfiorando il clamoroso autogol. E nel finale di tempo Benassi lascia partire un destro dal limite dell’area e il pallone fa la barba al palo.
Il secondo tempo mantiene ciò che i primi 45’ promettevano, almeno dal punto di vista viola: è Benassi l’uomo della svolta, sua la firma sul gol che schioda lo 0-0. Il colpo di spalla del centrocampista sul cross di Chiesa disorienta Sportiello, preso in contropiede nell’occasione, ed è l’ennesima rete incassata dal Frosinone dopo l’intervallo. La partita divampa e i ritmi resteranno altissimi fino alla fine. Longo le prova tutte passando al 3-5-2 con Pinamonti e Cassata in campo. E dopo aver rischiato di sprofondare, per colpa anche dello scarso cinismo degli attaccanti ospiti sottoporta, i leoni ciociari trovano il pari quasi al fotofinish con il destro irresistibile proprio dell’ex interista “gran riserva”.