La giustizia britannica ha per la prima volta riconosciuto il ruolo dell’inquinamento atmosferico in una morte, affermando in una sentenza molto attesa che proprio lo smog ha costituito “un contributo materiale” al decesso di una bambina di nove anni a Londra. “La mia conclusione è che l’inquinamento atmosferico è stato un contributo materiale alla morte di Ella” Adoo-Kissi-Debrah nel 2013, ha annunciato il vice coroner per il London Borough of Southwark, Philip Barlow, dopo due settimane di udienze. Barlow ha detto che la morte di Ella Kissi-Debrah nel febbraio 2013 è stata causata da insufficienza respiratoria acuta, asma grave e esposizione all’inquinamento atmosferico. Il vice coroner ha spiegato che la bambina è stata esposta a inquinamento da biossido di azoto e particolato in eccesso rispetto alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la cui fonte principale sono le emissioni del traffico. Il coroner ha affermato che la mancata riduzione dei livelli di inquinamento ai limiti autorizzati potrebbe aver contribuito alla sua morte, così come il non aver fornito alla madre informazioni sulle potenziali aggravanti conseguenze dell’inquinamento atmosferico sull’asma.
martedì, Novembre 26, 2024