Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
In occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che è una giornata celebrativa nazionale italiana per commemorare i caduti per la Patria, istituita nel 1919 per celebrare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Una festività che ritorna il 4 Novembre di ogni anno, sin dal 1919, l’anno successivo alla fine della prima guerra mondiale (data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti e della resa dell’impero austro-ungarico).Una giornata che ha visto la mobilitazione di prefetti, di Forze Armate al cospetto dei monumenti dei Caduti, una su tutte all’Altare della Patria a Roma, dove Sergio Mattarella ha deposto una corona d’allora al sacello del milite ignoto; le varie città hanno partecipato alle celebrazioni commemorative come risposta al principio di appartenenza.
Anche Zumpano, in onore dei Caduti in Patria, ha organizzato una giornata dedicata al ricordo, alla memoria e al rispetto delle tradizioni, della cultura e della storia. Ad organizzare la giornata è stata Maria Lucente-Sindaco di Zumpano, che si è detta soddisfatta di essere testimone di un evento commemorativo come quello della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”; è stata scelta come data quella di lunedì 5 Novembre per consentire alle scolaresche di essere presenti, un lunedì scandito da più momenti: si sono aperti i lavori presso la Palestra comunale, in presenza dell’Istituto comprensivo di San Fili, Istituto Comprensivo di Aprigliano, Istituto Don Milani-De Matera, le scuole di Zumpano che fanno parte dell’Istituto Comprensivo Rende Commenda, che hanno partecipato con orgoglio alla giornata , dando la possibilità ai ragazzi di essere premiati nell’ambito del concorso “Teatro Scuola”, successivamente c’è stata l’apertura della mostra con la presentazione dei lavori sulla prima guerra mondiale, realizzati dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado.
L’intento della giornata è stato quello di testimoniare a tutte le Forze Armate, impegnate nel dare presidi di sicurezza e di pace nei paesi, nelle città e in molte nazioni, un pensiero di gratitudine, di sostegno nei confronti di un lavoro arduo, perlopiù una missione quando viene svolto con dignità, onestà e spirito di abnegazione.
A seguito di queste rappresentazioni sull’identità del proprio patrimonio culturale e umano, le scolaresche si sono avviate in corteo in compagnia dei docenti, del sindaco e della fanfara dei bersaglieri verso Piazza San Giorgio per la deposizione della corona di alloro al Monumento dei Caduti.
La presenza delle Forze Armate nelle varie cerimonie ha voluto altresì ricordare che, nell’anno 2018 ricorre il centenario della fine della prima guerra mondiale, una guerra che ha disegnato lo scenario degli anni che stiamo vivendo, e se non ci fosse stata una mobilitazione nazionale l’Italia ancora non potrebbe ritenersi unita.
a cura di Matteo Spagnuolo